Wikipedia sarà oscurata per protesta
Wikipedia is darkened in protest
Il 18 gennaio Wikipedia e altri siti saranno oscurati come reazione contro lo Stop Online Piracy Act
On January 18, Wikipedia and other sites will be obscured as a reaction against the Stop Online Piracy Act
La rete va in sciopero.
The network goes on strike.
E' quanto potrebbe accadere mercoledì 18 gennaio, giorno in cui la versione inglese di Wikipedia non sarà accessibile ai naviganti.
And 'what could happen Wednesday, January 18, the day when the English version of Wikipedia will not be accessible to mariners.
L'oscuramento è stato deciso dopo una consultazione collettiva della comunità degli editori di Wikipedia in segno di protesta contro il Sopa (Stop Online Piracy Act), la tanto discussa norma ideata per arginare la pirateria in rete.
The blackout was decided after a consultation of the collective community of Wikipedia editors in protest against the Sopa (Stop Online Piracy Act), the much-discussed rule designed to curb piracy on the net.
source CORRIERE DELLA SERA.it
Visualizzazione post con etichetta P2p. Mostra tutti i post
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mercoledì 18 gennaio 2012
lunedì 11 luglio 2011
Scarichi film e musica?
Non potrai più navigare sul web
You can not surf the web
Che cosa significa?
What does it mean?
In pratica chi fornisce la connessione a internet dovrà, d'ora in avanti, identificare e bloccare quegli abbonati che condividono o scaricano contenuti in barba al copyright.
In practice, who provides the internet connection will, henceforth, identify and stop those subscribers who download or share content in spite of copyright.
Il nuovo sistema prevede sei diversi avvertimenti, che cominciano con una mail e finiscono con il blocco totale della navigazione, passando per la riduzione progressiva della banda passante.
The new system provides six different warnings, starting with an email and end up blocking in navigation through the progressive reduction of the bandwidth.
C'è ovviamente chi plaude all'iniziativa ed è probabile che qualcuno proponga anche in Italia soluzioni del genere.
There is of course those who welcomed the initiative and it is likely that someone in Italy to propose such solutions.
Eppure c'è chi avanza dubbi sulla legittimità dell'accordo e sulla sua reale capacità di fermare quella che ormai è diventata una abitudine diffusa.
Yet there are those who doubt the legitimacy of the advance and its actual ability to stop what has now become a common practice.
source la Repubblica.it
You can not surf the web
Che cosa significa?
What does it mean?
In pratica chi fornisce la connessione a internet dovrà, d'ora in avanti, identificare e bloccare quegli abbonati che condividono o scaricano contenuti in barba al copyright.
In practice, who provides the internet connection will, henceforth, identify and stop those subscribers who download or share content in spite of copyright.
The new system provides six different warnings, starting with an email and end up blocking in navigation through the progressive reduction of the bandwidth.
C'è ovviamente chi plaude all'iniziativa ed è probabile che qualcuno proponga anche in Italia soluzioni del genere.
There is of course those who welcomed the initiative and it is likely that someone in Italy to propose such solutions.
Eppure c'è chi avanza dubbi sulla legittimità dell'accordo e sulla sua reale capacità di fermare quella che ormai è diventata una abitudine diffusa.
Yet there are those who doubt the legitimacy of the advance and its actual ability to stop what has now become a common practice.
source la Repubblica.it
lunedì 21 febbraio 2011
Telecom, che stretta al p2p
stop software 'mangia-banda'
stop software 'bandwidth-eating'
Telecom Italia comincerà a rallentare, per i propri clienti Adsl, i servizi che consumano più banda, come il peer to peer (file sharing): l'ha annunciato nei giorni scorsi .
Telecom Italy will start to slow down, for its DSL customers, services that consume more bandwidth, such as peer to peer (file sharing) has announced in recent days.
Dal primo marzo metterà questa novità nero su bianco, aggiornando le condizioni contrattuali.
From March 1 will put this new black and white, by updating terms and conditions.
Non è certo il primo operatore a compiere questo passo in Italia.
This is not the first operator to take this step in Italy.
Ma è comunque una cosa notevole, dato che si tratta dell'operatore maggiore e del proprietario della rete nazionale italiana.
But it is a remarkable thing, given that it is more operator and owner of the Italian network.
Sembra quindi che la vita degli appassionati di peer to peer sia destinata a diventare più difficile, a breve.
It therefore appears that the lives of fans peer to peer is likely to become more difficult, soon.
Telecom annuncia infatti che "potrà limitare la velocità di connessione ad Internet, intervenendo sulle applicazioni che determinano un maggior consumo di banda (peer to peer, file sharing ecc.)".
Telecom announces that "would limit the connection speed to the Internet, speaking on applications that result in a higher-bandwidth (peer to peer, file sharing etc..)".
Il motivo dichiarato è "garantire l'integrità della rete e il diritto da parte della generalità degli utenti di accedere ai servizi di connettività a internet anche nelle fasce orarie in cui il traffico dati è particolarmente elevato".
The stated reason is "to ensure network integrity and the right by the general user to access internet connectivity services even in times when data traffic is particularly high. "
Ricordiamo che su circuiti peer to peer si trovano spesso musica, film e software pirata, ma non solo: anche opere e contenuti leciti.
We remember that when circuits are often peer to peer music, movies and pirated software, but not only that, but works and legal content.
source la Repubblica.it
stop software 'bandwidth-eating'
Telecom Italia comincerà a rallentare, per i propri clienti Adsl, i servizi che consumano più banda, come il peer to peer (file sharing): l'ha annunciato nei giorni scorsi .
Telecom Italy will start to slow down, for its DSL customers, services that consume more bandwidth, such as peer to peer (file sharing) has announced in recent days.
Dal primo marzo metterà questa novità nero su bianco, aggiornando le condizioni contrattuali.
From March 1 will put this new black and white, by updating terms and conditions.
Non è certo il primo operatore a compiere questo passo in Italia.
This is not the first operator to take this step in Italy.
Ma è comunque una cosa notevole, dato che si tratta dell'operatore maggiore e del proprietario della rete nazionale italiana.
But it is a remarkable thing, given that it is more operator and owner of the Italian network.
Sembra quindi che la vita degli appassionati di peer to peer sia destinata a diventare più difficile, a breve.
It therefore appears that the lives of fans peer to peer is likely to become more difficult, soon.
Telecom annuncia infatti che "potrà limitare la velocità di connessione ad Internet, intervenendo sulle applicazioni che determinano un maggior consumo di banda (peer to peer, file sharing ecc.)".
Telecom announces that "would limit the connection speed to the Internet, speaking on applications that result in a higher-bandwidth (peer to peer, file sharing etc..)".
Il motivo dichiarato è "garantire l'integrità della rete e il diritto da parte della generalità degli utenti di accedere ai servizi di connettività a internet anche nelle fasce orarie in cui il traffico dati è particolarmente elevato".
The stated reason is "to ensure network integrity and the right by the general user to access internet connectivity services even in times when data traffic is particularly high. "
Ricordiamo che su circuiti peer to peer si trovano spesso musica, film e software pirata, ma non solo: anche opere e contenuti leciti.
We remember that when circuits are often peer to peer music, movies and pirated software, but not only that, but works and legal content.
source la Repubblica.it
lunedì 18 ottobre 2010
C'era una volta eMule
Utenti in fuga dal p2p
People fleeing from p2p
Fino a oggi il sistema preferito dagli italiani per scaricare file da internet, è in caduta libera.
Until now the preferred system by the Italians to download files from the Internet, is in freefall.
Ma il download (legale e non) di film e musica dalla rete non è in crisi.
But downloading (legal and otherwise) of movies and music online is not in crisis.
Solo, sempre più utenti preferiscono altri modi per accedere a questi contenuti.
Only, more and more users prefer other ways to access this content.
La caduta colpisce in particolare il software più usato, eMule dai 6,7 milioni di luglio 2009 ai 4,9 milioni di luglio 2010.
The fall particularly affects the most widely used software, eMule 6.7 million from 4.9 million in July 2009 to July 2010.
Cresce invece uTorrent, altro software peer-to-peer (1,3 milioni di utenti, +50 per cento anno su anno).
UTorrent instead grows, more peer-to-peer (1.3 million users, +50 percent year on year).
Popolarissimi, inoltre, sono i "cyberlockers", cioè siti di hosting come Rapidshare e Megaupload, da cui gli utenti scaricano direttamente film e album, con un solo clic su un link.
Popular also are the "cyberlockers," that is hosting sites like Rapidshare, Megaupload, from which users download movies directly album, with a single click on a link.
Anche questo sistema è più facile, veloce e sicuro rispetto al peer-to-peer.
This system is Easier, faster and safer Than The peer-to-peer.
La più popolare in italiano, con 140mila utenti (+178% in un anno) è Ddlfantasy.net
The most popular in Italian, with 140 thousand people (+178% in one year) is Ddlfantasy.net
source la Repubblica.it
People fleeing from p2p
Fino a oggi il sistema preferito dagli italiani per scaricare file da internet, è in caduta libera.
Until now the preferred system by the Italians to download files from the Internet, is in freefall.
Ma il download (legale e non) di film e musica dalla rete non è in crisi.
But downloading (legal and otherwise) of movies and music online is not in crisis.
Solo, sempre più utenti preferiscono altri modi per accedere a questi contenuti.
Only, more and more users prefer other ways to access this content.
La caduta colpisce in particolare il software più usato, eMule dai 6,7 milioni di luglio 2009 ai 4,9 milioni di luglio 2010.
The fall particularly affects the most widely used software, eMule 6.7 million from 4.9 million in July 2009 to July 2010.
Cresce invece uTorrent, altro software peer-to-peer (1,3 milioni di utenti, +50 per cento anno su anno).
UTorrent instead grows, more peer-to-peer (1.3 million users, +50 percent year on year).
Popolarissimi, inoltre, sono i "cyberlockers", cioè siti di hosting come Rapidshare e Megaupload, da cui gli utenti scaricano direttamente film e album, con un solo clic su un link.
Popular also are the "cyberlockers," that is hosting sites like Rapidshare, Megaupload, from which users download movies directly album, with a single click on a link.
Anche questo sistema è più facile, veloce e sicuro rispetto al peer-to-peer.
This system is Easier, faster and safer Than The peer-to-peer.
La più popolare in italiano, con 140mila utenti (+178% in un anno) è Ddlfantasy.net
The most popular in Italian, with 140 thousand people (+178% in one year) is Ddlfantasy.net
source la Repubblica.it
lunedì 4 ottobre 2010
Dall'Italia agli Stati Uniti
From Italy to the United States
riparte la battaglia ai pirati
starts the battle with pirates
I segnali sono numerosi: le leggi si apprestano a diventare più severe, le attività antipirateria avanzano a tutto spettro.
The signs are many: the laws are about to become more severe, activities with a broad spectrum anti-piracy move forward.
Ultimo segnale: Mulve, servizio che sembrava potesse rinverdire i fasti di Napster, è già caduto sotto gli attacchi delle major del disco americane.
Last sign: Order, service seemed to be to revive the feats of Napster, has already fallen under attack from the major U.S. disk.
I gestori hanno dovuto mettere offline sito e programma, dopo aver ricevuto una richiesta di rimozione da parte degli avvocati di Riaa (Recording industry association of America).
Managers have had to put the site offline and program, after receiving a removal request by lawyers of the RIAA (Recording Industry Association of America).
In queste ore, Mulve torna online a intermittenza, ma ormai qualcosa si è spezzato: il servizio si è dimostrato vulnerabile quanto gli altri agli attacchi dell'antipirateria.
In these hours, intermittently mulva back online, but now something is broken: The service has proved vulnerable to attack than other anti piracy.
E' solo questione di tempo perché venga abbattuto di nuovo.
It 's just a matter of time for it to be shot down again.
Negli ultimi tre mesi la Fimi ha fatto rimuovere 36 mila link nei "cyberlockers", cioè siti di hosting come Megaupload, Rapidshare, Hotfile.
In the last three months, the Fimi did remove links in 36 000 "cyberlockers" ie hosting sites like Megaupload, Rapidshare, Megaupload.
L'antipirateria ha iniziato a contrastare anche lo streaming illegale, cioè la possibilità di guardare film o ascoltare musica direttamente online, senza scaricarla sul proprio computer.
Anti Piracy has also begun to tackle the illegal streaming, ie the ability to watch movies or listen to music online, without download to your computer.
A settembre c'è stato il primo caso di utenti multati, 154 euro, per aver visto film in streaming su Vedogratis.com.
In September there was the first case of people fined 154 euros for having seen streaming video on Vedogratis.com.
Il sito stesso è stato bloccato dalla polizia postale di Genova e i suoi gestori denunciati.
The site has been blocked by the police post in Genoa and its operators reported.
Sono stati multati gli utenti più assidui, una ventina sulle centinaia di migliaia di visitatori del sito.
They were fined the frequent users, a score on hundreds of thousands of visitors.
source la Repubblica.it
starts the battle with pirates
I segnali sono numerosi: le leggi si apprestano a diventare più severe, le attività antipirateria avanzano a tutto spettro.
The signs are many: the laws are about to become more severe, activities with a broad spectrum anti-piracy move forward.
Ultimo segnale: Mulve, servizio che sembrava potesse rinverdire i fasti di Napster, è già caduto sotto gli attacchi delle major del disco americane.
Last sign: Order, service seemed to be to revive the feats of Napster, has already fallen under attack from the major U.S. disk.
I gestori hanno dovuto mettere offline sito e programma, dopo aver ricevuto una richiesta di rimozione da parte degli avvocati di Riaa (Recording industry association of America).
Managers have had to put the site offline and program, after receiving a removal request by lawyers of the RIAA (Recording Industry Association of America).
In queste ore, Mulve torna online a intermittenza, ma ormai qualcosa si è spezzato: il servizio si è dimostrato vulnerabile quanto gli altri agli attacchi dell'antipirateria.
In these hours, intermittently mulva back online, but now something is broken: The service has proved vulnerable to attack than other anti piracy.
E' solo questione di tempo perché venga abbattuto di nuovo.
It 's just a matter of time for it to be shot down again.
Negli ultimi tre mesi la Fimi ha fatto rimuovere 36 mila link nei "cyberlockers", cioè siti di hosting come Megaupload, Rapidshare, Hotfile.
In the last three months, the Fimi did remove links in 36 000 "cyberlockers" ie hosting sites like Megaupload, Rapidshare, Megaupload.
L'antipirateria ha iniziato a contrastare anche lo streaming illegale, cioè la possibilità di guardare film o ascoltare musica direttamente online, senza scaricarla sul proprio computer.
Anti Piracy has also begun to tackle the illegal streaming, ie the ability to watch movies or listen to music online, without download to your computer.
A settembre c'è stato il primo caso di utenti multati, 154 euro, per aver visto film in streaming su Vedogratis.com.
In September there was the first case of people fined 154 euros for having seen streaming video on Vedogratis.com.
Il sito stesso è stato bloccato dalla polizia postale di Genova e i suoi gestori denunciati.
The site has been blocked by the police post in Genoa and its operators reported.
Sono stati multati gli utenti più assidui, una ventina sulle centinaia di migliaia di visitatori del sito.
They were fined the frequent users, a score on hundreds of thousands of visitors.
source la Repubblica.it
lunedì 19 aprile 2010
I provider vincono
Pirateria, vittoria dei provider
"Non c'è obbligo di denuncia"Il Tribunale di Roma respinge le richieste dell'associazione Fapav, che voleva imporre a Telecom Italia di segnalare alla giustizia gli utenti che scaricano illegalmente.
Il giudice: "Solo l'autorità può chiederlo, no alle scorciatoie"
Solo l'autorità giudiziaria può obbligare i provider a comunicare i nomi degli utenti che scaricano file pirata, a bloccare siti e servizi che causano gli illeciti.
È con questo motivo che il Tribunale civile di Roma, con una sentenza pubblicata oggi, ha rigettato la sostanza delle richieste di Fapav a Telecom Italia.
È una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso centinaia di migliaia di utenti nelle scorse settimane.
Fapav (Federazione anti pirateria audiovisiva) aveva infatti chiesto al Tribunale civile di Roma di imporre a Telecom Italia alcune misure straordinarie: denunciare alle autorità giudiziarie i propri utenti colpevoli di pirateria e bloccare l'accesso ad alcuni siti collegati in modo più o meno diretto al peer to peer (tra cui Italianshare, ItalianSubs, Vedogratis, Youandus, Italianstreaming, 1337x, Dduniverse, Angelmule, Italiafilm, Ilcorsaronero).
source la Repubblica.it
"Non c'è obbligo di denuncia"Il Tribunale di Roma respinge le richieste dell'associazione Fapav, che voleva imporre a Telecom Italia di segnalare alla giustizia gli utenti che scaricano illegalmente.
Il giudice: "Solo l'autorità può chiederlo, no alle scorciatoie"
Solo l'autorità giudiziaria può obbligare i provider a comunicare i nomi degli utenti che scaricano file pirata, a bloccare siti e servizi che causano gli illeciti.
È con questo motivo che il Tribunale civile di Roma, con una sentenza pubblicata oggi, ha rigettato la sostanza delle richieste di Fapav a Telecom Italia.
È una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso centinaia di migliaia di utenti nelle scorse settimane.
Fapav (Federazione anti pirateria audiovisiva) aveva infatti chiesto al Tribunale civile di Roma di imporre a Telecom Italia alcune misure straordinarie: denunciare alle autorità giudiziarie i propri utenti colpevoli di pirateria e bloccare l'accesso ad alcuni siti collegati in modo più o meno diretto al peer to peer (tra cui Italianshare, ItalianSubs, Vedogratis, Youandus, Italianstreaming, 1337x, Dduniverse, Angelmule, Italiafilm, Ilcorsaronero).
source la Repubblica.it
giovedì 1 aprile 2010
Il traffico P2p sul web è aumentato del 3%
Francia, pirateria in aumento
nonostante le leggi anti P2P
Una ricerca dell'Università di Rennes rivela che anche dopo l'adozione dei deterrenti legali allo scambio di file, il download illegale è in crescita.
Ma, sorpresa, anche l'attenzione agli acquisti leciti.
Ecco perché
La chiusura di Pirate Bay, il principale sito per la condivisione di contenuti digitali (spesso e volentieri "pirata"), non è sufficiente ad arginare la pirateria digitale.
Un fenomeno che è in grado di mutare il proprio Dna per aggirare le norme e le rappresaglie legali.
Ma con la crescita del download illegale si registra anche un nuovo interesse per il mercato digitale legittimo. Lo rivela un rapporto dell'università di Rennes, in Bretagna, basato su 2000 interviste con utenti del web nella regione.
source la Repubblica.it
nonostante le leggi anti P2P
Una ricerca dell'Università di Rennes rivela che anche dopo l'adozione dei deterrenti legali allo scambio di file, il download illegale è in crescita.
Ma, sorpresa, anche l'attenzione agli acquisti leciti.
Ecco perché
La chiusura di Pirate Bay, il principale sito per la condivisione di contenuti digitali (spesso e volentieri "pirata"), non è sufficiente ad arginare la pirateria digitale.
Un fenomeno che è in grado di mutare il proprio Dna per aggirare le norme e le rappresaglie legali.
Ma con la crescita del download illegale si registra anche un nuovo interesse per il mercato digitale legittimo. Lo rivela un rapporto dell'università di Rennes, in Bretagna, basato su 2000 interviste con utenti del web nella regione.
source la Repubblica.it
mercoledì 17 marzo 2010
"Peer to peer" sentenza storica
Barcellona: storica sentenza,
siti peer to peer non violano il diritto d'autore
Assolvendo un sito P2P, il giudice ha stabilito che offrire link che rimandano ad altri contenuti non è reato
E' una delle prime decisioni di questo tipo in Europa.
E potrebbe influenza tutta la giurisprudenza in materia.
Con una sentenza giudicata «storica» dalla stampa spagnola un tribunale di Barcellona ha assolto il primo sito «peer to peer» (P2P, di scambio files in internet) ad essere stato portato in tribunale per un presunto reato contro i diritti d'autore.
source CORRIERE DELLA SERA.it
Spagna, sentenza storica: assolto un sito per lo scambio di file peer to peer
Il giudice ha stabilito che offrire link che rimandano ad altri contenuti - anche coperti da copyright, come succede nei P2P - non e’ illegale
Il giudice ha stabilito che offrire link che rimandano ad altri contenuti - anche coperti da copyright, come succede nei P2P - non e’ illegale.
‘’In senso lato’’, spiega la sentenza, ‘’il sistema di links costituisce la base stessa di internet ed una moltitudine di pagine (come Google) fanno cio’ che si vuole impedire con questa causa’’.
source Quotidiano.net
siti peer to peer non violano il diritto d'autore
Assolvendo un sito P2P, il giudice ha stabilito che offrire link che rimandano ad altri contenuti non è reato
E' una delle prime decisioni di questo tipo in Europa.
E potrebbe influenza tutta la giurisprudenza in materia.
Con una sentenza giudicata «storica» dalla stampa spagnola un tribunale di Barcellona ha assolto il primo sito «peer to peer» (P2P, di scambio files in internet) ad essere stato portato in tribunale per un presunto reato contro i diritti d'autore.
source CORRIERE DELLA SERA.it
Spagna, sentenza storica: assolto un sito per lo scambio di file peer to peer
Il giudice ha stabilito che offrire link che rimandano ad altri contenuti - anche coperti da copyright, come succede nei P2P - non e’ illegale
Il giudice ha stabilito che offrire link che rimandano ad altri contenuti - anche coperti da copyright, come succede nei P2P - non e’ illegale.
‘’In senso lato’’, spiega la sentenza, ‘’il sistema di links costituisce la base stessa di internet ed una moltitudine di pagine (come Google) fanno cio’ che si vuole impedire con questa causa’’.
source Quotidiano.net
sabato 20 febbraio 2010
BTjunkie l'erede di Pirate Bay
Pirate Bay bloccato? Gli Italiani si riversano su BTjunkie
Dopo la decisione del tribunale di Bergamo, il sito svedese non è più accessibile dall'Italia.
Così gli utenti italiani si stanno indirizzando in massa verso servizi simili
Il fondatore di BTjunkie, noto motore di ricerca per torrent simile a Pirate Bay, ha dichiarato a TorrentFreak di essere rimasto sorpreso dal boom di accessi dall'Italia degli ultimi giorni: i visitatori del Belpaese sono aumentati del 50 per cento rispetto a una settimana fa.
Chiuso Pirate Bay, quindi, gli italiani si sono riversati in massa sui motori alternativi.
source CORRIERE DELLA SERA.it
Dopo la decisione del tribunale di Bergamo, il sito svedese non è più accessibile dall'Italia.
Così gli utenti italiani si stanno indirizzando in massa verso servizi simili
Il fondatore di BTjunkie, noto motore di ricerca per torrent simile a Pirate Bay, ha dichiarato a TorrentFreak di essere rimasto sorpreso dal boom di accessi dall'Italia degli ultimi giorni: i visitatori del Belpaese sono aumentati del 50 per cento rispetto a una settimana fa.
Chiuso Pirate Bay, quindi, gli italiani si sono riversati in massa sui motori alternativi.
source CORRIERE DELLA SERA.it
venerdì 12 febbraio 2010
Qualcuno ti spia...
il Garante: privacy violata
Pirateria, storico processo al via. Pedinati milioni di navigatori.
Fapav affida la sorveglianza dei siti pirata a una società francese e accusa Telecom: i vostri abbonati sono i più attivi
Se state scaricando "Avatar" o "Paranormal Activity" dalla Rete, conviene che vi guardiate alle spalle.
Qualcuno sta prendendo nota di questa vostra azione.
Centinaia di migliaia di italiani sono stati "pedinati" mentre praticavano uno degli sport nazionali preferiti: downloadare da Internet (ovviamente gratis) i migliori film, le canzoni del momento, i software più costosi.
La conferma di questo "pedinamento" - che scatena ora la reazione del Garante per la Privacy - è arrivata ieri nella stanza del giudice Antonella Izzo, al Tribunale Civile di Roma.
Qui si sono presentati gli avvocati della Fapav.
E' la Federazione che combatte la pirateria audiovisiva. Proprio Fapav ha incaricato una società francese (la CoPeerRight) di tenere d'occhio 11 siti che regalano film e canzoni.
Nel mirino dei controllori sono finiti soprattutto i navigatori che hanno visitato questi siti.
La Fapav - dal 2008 ad oggi - ha accertato 2 milioni 200 mila casi di scarico illegale.
E subito ne ha chiesto conto a Telecom.
Chi scaricava era un abbonato di Telecom "tra il 57 e il 65% dei casi".
source la Repubblica.it
Essere spiati senza saperlo
Pirateria, storico processo al via. Pedinati milioni di navigatori.
Fapav affida la sorveglianza dei siti pirata a una società francese e accusa Telecom: i vostri abbonati sono i più attivi
Se state scaricando "Avatar" o "Paranormal Activity" dalla Rete, conviene che vi guardiate alle spalle.
Qualcuno sta prendendo nota di questa vostra azione.
Centinaia di migliaia di italiani sono stati "pedinati" mentre praticavano uno degli sport nazionali preferiti: downloadare da Internet (ovviamente gratis) i migliori film, le canzoni del momento, i software più costosi.
La conferma di questo "pedinamento" - che scatena ora la reazione del Garante per la Privacy - è arrivata ieri nella stanza del giudice Antonella Izzo, al Tribunale Civile di Roma.
Qui si sono presentati gli avvocati della Fapav.
E' la Federazione che combatte la pirateria audiovisiva. Proprio Fapav ha incaricato una società francese (la CoPeerRight) di tenere d'occhio 11 siti che regalano film e canzoni.
Nel mirino dei controllori sono finiti soprattutto i navigatori che hanno visitato questi siti.
La Fapav - dal 2008 ad oggi - ha accertato 2 milioni 200 mila casi di scarico illegale.
E subito ne ha chiesto conto a Telecom.
Chi scaricava era un abbonato di Telecom "tra il 57 e il 65% dei casi".
source la Repubblica.it
Essere spiati senza saperlo
mercoledì 10 febbraio 2010
Vittoria dei provider
«I provider non sono responsabili per i download illegali degli utenti»
I giudici australiani bocciano la causa intentata dai colossi di Hollywood e danno ragione a iiNet
Sconfitta storica per Hollywood sul fronte della protezione del diritto d’autore.
L'Isp australiano iiNet, portato in tribunale dagli studios per violazione del copyright, non può infatti essere considerato responsabile di quanto compiuto dai suoi utenti.
Lo ha stabilito la corte federale di Sidney con una sentenza che potrebbe avere profonde ripercussioni nello scontro tra industria dell’intrattenimento da un lato e fornitori di connettività e servizi web dall’altro.
source CORRIERE DELLA SERA.it
I giudici australiani bocciano la causa intentata dai colossi di Hollywood e danno ragione a iiNet
Sconfitta storica per Hollywood sul fronte della protezione del diritto d’autore.
L'Isp australiano iiNet, portato in tribunale dagli studios per violazione del copyright, non può infatti essere considerato responsabile di quanto compiuto dai suoi utenti.
Lo ha stabilito la corte federale di Sidney con una sentenza che potrebbe avere profonde ripercussioni nello scontro tra industria dell’intrattenimento da un lato e fornitori di connettività e servizi web dall’altro.
source CORRIERE DELLA SERA.it
martedì 2 febbraio 2010
Essere spiati senza saperlo...
Lecito spiare chi scambia file? Il Garante è con gli utenti
Il 10 febbraio prima udienza del processo che vede la federazione antipirateria audiovisiva da una parte, l'autorità per la Privacy, Telecom e utenti dall'altra
Si è alzato un polverone e si è formato un folto fronte di proteste per la vicenda che contrappone Fapav (Federazione anti pirateria audiovisiva) a Telecom Italia e ai suoi utenti peer to peer. L'udienza è stata fissata il 10 febbraio, al tribunale civile di Roma, e ormai la polemica si è allargata a tanti soggetti e ai massimi sistemi dei diritti di internet. Il Garante della Privacy ha deciso di costituirsi in giudizio, per difendere i diritti degli utenti italiani, come fece per l'analogo caso Peppermint.
Allora, anche per l'intervento del Garante, l'industria del copyright uscì sconfitta, ma nel frattempo molta acqua è passata sotto i ponti.
Gli interessi dell'industria sono forti come non mai, avendo segnato numerose vittorie di recente: l'ultima alla Cassazione, contro The Pirate Bay.
source la Repubblica.it
P2P: qualcuno ci spia!
Download dalla rete e spionaggio della privacy
L'approvazione in Svezia della legge iPred e il varo da parte del Tortuga di Pirate Bay di iPredator dopo una fase Beta di cinque mesi ha riaperto la discussione (peraltro mai chiusa) sul peer to peer.
L'ultima trovata della "Baia dei pirati" è stata quella di offrire a soli 5 dollari al mese, un sistema che garantisce all'utente l'anonimato sul Web. Come?
"Permettendo all'utente - come spiega su Nova Umberto Rapetto - di acquisire una identità elettronica diversa da quella che il proprio provider gli attribuisce al momento della connessione in rete.
Il numero Ip, assegnato ad ogni computer da chi offre il collegamento ad Internet è l'elemento che identifica in maniera univoca il PC e che memorizzato nei cosiddetti "log" consente di individuare l'eventuale responsabile di un determinato comportamento"
Infatti attraverso il registro che annota i dati di traffico è possibile ricostruire un percorso che da flussi di dati "virtuali" porta alla "realtà" ovvero all'utilizzatore in carne ed ossa.
source LA STAMPA.it
Il 10 febbraio prima udienza del processo che vede la federazione antipirateria audiovisiva da una parte, l'autorità per la Privacy, Telecom e utenti dall'altra
Si è alzato un polverone e si è formato un folto fronte di proteste per la vicenda che contrappone Fapav (Federazione anti pirateria audiovisiva) a Telecom Italia e ai suoi utenti peer to peer. L'udienza è stata fissata il 10 febbraio, al tribunale civile di Roma, e ormai la polemica si è allargata a tanti soggetti e ai massimi sistemi dei diritti di internet. Il Garante della Privacy ha deciso di costituirsi in giudizio, per difendere i diritti degli utenti italiani, come fece per l'analogo caso Peppermint.
Allora, anche per l'intervento del Garante, l'industria del copyright uscì sconfitta, ma nel frattempo molta acqua è passata sotto i ponti.
Gli interessi dell'industria sono forti come non mai, avendo segnato numerose vittorie di recente: l'ultima alla Cassazione, contro The Pirate Bay.
source la Repubblica.it
P2P: qualcuno ci spia!
Download dalla rete e spionaggio della privacy
L'approvazione in Svezia della legge iPred e il varo da parte del Tortuga di Pirate Bay di iPredator dopo una fase Beta di cinque mesi ha riaperto la discussione (peraltro mai chiusa) sul peer to peer.
L'ultima trovata della "Baia dei pirati" è stata quella di offrire a soli 5 dollari al mese, un sistema che garantisce all'utente l'anonimato sul Web. Come?
"Permettendo all'utente - come spiega su Nova Umberto Rapetto - di acquisire una identità elettronica diversa da quella che il proprio provider gli attribuisce al momento della connessione in rete.
Il numero Ip, assegnato ad ogni computer da chi offre il collegamento ad Internet è l'elemento che identifica in maniera univoca il PC e che memorizzato nei cosiddetti "log" consente di individuare l'eventuale responsabile di un determinato comportamento"
Infatti attraverso il registro che annota i dati di traffico è possibile ricostruire un percorso che da flussi di dati "virtuali" porta alla "realtà" ovvero all'utilizzatore in carne ed ossa.
source LA STAMPA.it
martedì 19 gennaio 2010
Peer to peer, nuova offensiva nel mirino Telecom e utenti
La Federazione anti pirateria audio visiva chiede alla compagnia telefonica di denunciare chi scarica file coperti da copyright.
Ma l'azienda si oppone e accusa: "Avete violato la privacy dei nostri utenti".
A giorni via al processo
Gli utenti e i siti peer to peer italiani sono al centro di una contesa giudiziaria che segna una svolta nella guerra alla pirateria online.
La Fapav (Federazione anti pirateria audio visiva) ha chiesto al Tribunale civile di Roma di imporre a Telecom Italia alcune misure straordinarie: primo, obbligare la compagnia telefonica a denunciare alle autorità giudiziarie chi nella propria rete si macchia di pirateria; secondo, impedire l'accesso ad alcuni notissimi siti collegati, anche indirettamente, al peer to peer; terzo, battersi, d'ora in avanti, in prima linea contro il fenomeno.
source la Repubblica.it
Ma l'azienda si oppone e accusa: "Avete violato la privacy dei nostri utenti".
A giorni via al processo
Gli utenti e i siti peer to peer italiani sono al centro di una contesa giudiziaria che segna una svolta nella guerra alla pirateria online.
La Fapav (Federazione anti pirateria audio visiva) ha chiesto al Tribunale civile di Roma di imporre a Telecom Italia alcune misure straordinarie: primo, obbligare la compagnia telefonica a denunciare alle autorità giudiziarie chi nella propria rete si macchia di pirateria; secondo, impedire l'accesso ad alcuni notissimi siti collegati, anche indirettamente, al peer to peer; terzo, battersi, d'ora in avanti, in prima linea contro il fenomeno.
source la Repubblica.it
sabato 9 gennaio 2010
Francia, al via la legge «tre errori e sei scollegato»
Col nuovo anno è entrata in vigore la controversa norma «Hadopi»
Gli utenti accusati di file sharing illegale saranno avvisati prima con una email, poi con una lettera, ma poi scatterà la disconnessione da Internet
MILANO - Dopo un iter travagliato durato quasi due anni, in Francia è entrata in vigore la legge «Création et Internet», meglio conosciuta come Legge Hadopi, dal nome dell'autorità che dall'1 gennaio 2010 è chiamata a vigilare sui comportamenti degli utenti d'Oltralpe.
source CORRIERE DELLA SERA.it
La Francia taglia internet ai "pirati" Sul web i nomi di chi scambia file
Pugno duro del governo Sarkozy contro chi pratica illegalmente il peer to peer
Un progetto di legge dell'esecutivo prevede la sospensione della connesione
Altri Paesi dopo la Francia?
Una funzione "pedagogica" più che repressiva secondo il governo.
"Il progetto di legge risponde", spiega il ministro "a una situazione di urgenza, il furto di opere penalizza fortemente l'economia del settore culturale".
Si tratta comunque, spiega Albanel, di "una norma equilibrata, che sarà accompagnata da un aumento dell'offerta legale".
La misura adottata dal governo francese potrebbe essere utilizzata anche da altri paesi. Regno Unito, Svizzera e Belgio stanno studiando provvedimenti simili.
source la Repubblica.it
Incostituzionale la legge francese contro la pirateria web
Legittima?
In molti si chiedono non solo se funzionerà, ma se uno Stato possa intervenire così drasticamente su una materia di questa portata. Molti giuristi francesi dicono che la legge aprirà un conflitto con Bruxelles, data la probabile violazione della Convenzione europea dei diritti dell’Uomo. Alcune associazioni di consumatori dicono che la creazione di un’agenzia non composta da magistrati ma con il potere di mettere le mani su Internet potrebbe mettere le premesse per violazioni delle libertà civili.
Funzionerà?
I tecnici non sono affatto convinti. Chiunque faccia parte di una famiglia di internauti, o ne conosca una, o lavori in un’azienda che pullula di collegamenti, sostiene che si crea un Grande Fratello (nel senso di Orwell) che colpirà spesso innocenti cittadini i cui figli, molto più smaliziati di loro tecnicamente, scaricheranno intere discoteche, biblioteche o videoteche, aggirando all’occorrenza anche eventuali meccanismi di blocco.
Un sostenitore
Tra i sostenitori entusiasti della nuova legge c’è il presidente della Società italiana autori editori (Siae) Giorgio Assumma. Una vittoria storica, dice Assumma per quanti credono e combattono per la difesa dei diritti d’autore. Il presidente della Siae, anzi, vorrebbe che la legge costituisse uno stimolo per il Parlamento italiano.
source Kata Web
Pirateria: anche la Spagna approva la sua ‘Hadopi’.
La tutela del copyright inserita tra i motivi per tagliare la linea internet
Il governo Zapatero ha promesso che l'accesso a internet con velocità minima di 1Mbps sarà un diritto di ogni cittadino spagnolo a partire dal 1 gennaio 2011, ma ha anche deciso un nuovo giro di vite nei confronti del download illegale di contenuti protetti da copyright.
source KEY4biz
Gli utenti accusati di file sharing illegale saranno avvisati prima con una email, poi con una lettera, ma poi scatterà la disconnessione da Internet
MILANO - Dopo un iter travagliato durato quasi due anni, in Francia è entrata in vigore la legge «Création et Internet», meglio conosciuta come Legge Hadopi, dal nome dell'autorità che dall'1 gennaio 2010 è chiamata a vigilare sui comportamenti degli utenti d'Oltralpe.
source CORRIERE DELLA SERA.it
La Francia taglia internet ai "pirati" Sul web i nomi di chi scambia file
Pugno duro del governo Sarkozy contro chi pratica illegalmente il peer to peer
Un progetto di legge dell'esecutivo prevede la sospensione della connesione
Altri Paesi dopo la Francia?
Una funzione "pedagogica" più che repressiva secondo il governo.
"Il progetto di legge risponde", spiega il ministro "a una situazione di urgenza, il furto di opere penalizza fortemente l'economia del settore culturale".
Si tratta comunque, spiega Albanel, di "una norma equilibrata, che sarà accompagnata da un aumento dell'offerta legale".
La misura adottata dal governo francese potrebbe essere utilizzata anche da altri paesi. Regno Unito, Svizzera e Belgio stanno studiando provvedimenti simili.
source la Repubblica.it
Incostituzionale la legge francese contro la pirateria web
Legittima?
In molti si chiedono non solo se funzionerà, ma se uno Stato possa intervenire così drasticamente su una materia di questa portata. Molti giuristi francesi dicono che la legge aprirà un conflitto con Bruxelles, data la probabile violazione della Convenzione europea dei diritti dell’Uomo. Alcune associazioni di consumatori dicono che la creazione di un’agenzia non composta da magistrati ma con il potere di mettere le mani su Internet potrebbe mettere le premesse per violazioni delle libertà civili.
Funzionerà?
I tecnici non sono affatto convinti. Chiunque faccia parte di una famiglia di internauti, o ne conosca una, o lavori in un’azienda che pullula di collegamenti, sostiene che si crea un Grande Fratello (nel senso di Orwell) che colpirà spesso innocenti cittadini i cui figli, molto più smaliziati di loro tecnicamente, scaricheranno intere discoteche, biblioteche o videoteche, aggirando all’occorrenza anche eventuali meccanismi di blocco.
Un sostenitore
Tra i sostenitori entusiasti della nuova legge c’è il presidente della Società italiana autori editori (Siae) Giorgio Assumma. Una vittoria storica, dice Assumma per quanti credono e combattono per la difesa dei diritti d’autore. Il presidente della Siae, anzi, vorrebbe che la legge costituisse uno stimolo per il Parlamento italiano.
source Kata Web
Pirateria: anche la Spagna approva la sua ‘Hadopi’.
La tutela del copyright inserita tra i motivi per tagliare la linea internet
Il governo Zapatero ha promesso che l'accesso a internet con velocità minima di 1Mbps sarà un diritto di ogni cittadino spagnolo a partire dal 1 gennaio 2011, ma ha anche deciso un nuovo giro di vite nei confronti del download illegale di contenuti protetti da copyright.
source KEY4biz
martedì 6 ottobre 2009
Filesharing sì, filesharing no: il dibattito tra gli artisti inglesi
Lily Allen risponde alle posizioni liberalizzatrici di Ed O'Brien (Radiohead) e Nick Mason (Pink Floyd) e finalmente si accende una bella discussione.
Per lungo tempo gli artisti sono rimasti un po' tagliati fuori dal dibattito sul filesharing e sulla condivisione di musica su Internet. Quelli favorevoli magari si sono trovati un po' frenati nel dichiarare pubblicamente: "ok, scaricate pure la nostra musica senza pagarci".
E quelli contrari probabilmente hanno evitato uscite mediatiche troppo rumorose per evitare di fare la fine dei Metallica ai tempi di Napster (quando Lars Ulrich osò schierarsi apertamente contro il software P2P, la band divenne la nemica numero uno dell'opinione pubblica che stava scoprendo il mondo dorato del download). Fatto sta che - a parte solitarie dichiarazioni estemporanee o qualche campagna collettiva antipirateria platealmente orchestrata dall'alto - la voce degli artisti non è mai stata una delle più presenti sulla questione.
E' dunque una succosa novità il dibattito che si è aperto negli ultimi giorni in Gran Bretagna, in seguito a un annunciato (potenziale) giro di vite del governo contro il filesharing, con tanto di paventata disconnessione da Internet degli utenti recidivi.
La miccia è stata accesa dalla Featured Artists Coalition, una associazione che unisce diversi big della musica britannica e che si è espressa vigorosamente contro i progetti del governo. In particolare, in un articolo pubblicato sul Times, alcuni artisti di grossissimo calibro hanno rilasciato dichiarazioni praticamente assolutorie nei confronti della condivisione di musica su Internet. Da Ed O'Brien (Radiohead) a Nick Mason (Pink Floyd), da Dave Rowntree (Blur) al cantautore Billy Bragg, il succo della loro posizione è stato più o meno il seguente: stiamo assistendo a un epocale cambiamento di paradigma, oggi le cose funzionano così, il libero download ci aiuta a far conoscere la nostra musica a un nuovo pubblico, spinge i fan a comprare dischi, magliette e biglietti dei concerti, è benefico, non puoi fermarlo, criminalizzare o penalizzare gli utenti che scaricano è la scelta più sbagliata.
LA STAMPA.it
mercoledì 16 settembre 2009
Lo chiamano Uso Equo del Servizio Internet in mobilità
In Italia si chiama così: "Uso Equo del Servizio Internet in mobilità" in gergo tecnico "traffic shaping" che significa tradotto in parole povere "limitazione dell'uso della banda" più specificatamente: la velocità massima di connessione alle applicazioni peer-to-peer o file sharing potrà essere limitata fra le ore 7:00 e le ore 22:00.
Ad annunciarlo Vodafone, così dopo alcuni casi esteri siamo arrivati ad un primo blocco grazie all'inserimento di limitazioni ad hoc.
Ma non finisce qui perché verranno inseriti filtri sul P2P con lo scopo di evitare saturazioni di banda create da chi usa con frequenza Emule o programmi similari.
Se quest’ultima variazione può in un certo senso essere compresa, la prima no, perché va a ledere il principio della net neutrality.
Il problema purtroppo riguarderà anche chi sfrutta il traffico telefonico con software quali Skype e simili, e ciò francamente è poco comprensibile, poiché le chiamate tramite Skype in termini di consumo di banda sono infinitamente inferiori rispetto, ad esempio, alla visione di filmati su YouTube o da un video scaricato da reti peer to peer.
L'aver esteso il "protezionismo" al VOIP sa di protezionismo utile solo per difendere il business tradizionale.
Grandi polemiche tra blogger ed esperti: il noto giurista Guido Scorza dice che le nuove condizioni “sono inaccettabili” e ironizza sulle motivazioni date dall’operatore (lo fa “per un uso equo del servizio internet in mobilità”). Critico anche Mantellini, mentre Stefano Quintarelli (tra i commenti) ribadisce che si tratta di violazione della neutralità della rete e che potrebbero esserci ricadute Antitrust. Scorza aggiunge comunque che ora Vodafone dovrà avvisare gli utenti singolarmente entro il 20 ottobre e dare loro la possibilità di disdire senza costi, se non accettano le nuove condizioni
Chissà se qualcuno non coglierà l’occasione per liberarsi di uno di quei contratti Vodafone che avrebbero 200 euro di costi di disdetta….
Ad annunciarlo Vodafone, così dopo alcuni casi esteri siamo arrivati ad un primo blocco grazie all'inserimento di limitazioni ad hoc.
Ma non finisce qui perché verranno inseriti filtri sul P2P con lo scopo di evitare saturazioni di banda create da chi usa con frequenza Emule o programmi similari.
Se quest’ultima variazione può in un certo senso essere compresa, la prima no, perché va a ledere il principio della net neutrality.
Il problema purtroppo riguarderà anche chi sfrutta il traffico telefonico con software quali Skype e simili, e ciò francamente è poco comprensibile, poiché le chiamate tramite Skype in termini di consumo di banda sono infinitamente inferiori rispetto, ad esempio, alla visione di filmati su YouTube o da un video scaricato da reti peer to peer.
L'aver esteso il "protezionismo" al VOIP sa di protezionismo utile solo per difendere il business tradizionale.
Grandi polemiche tra blogger ed esperti: il noto giurista Guido Scorza dice che le nuove condizioni “sono inaccettabili” e ironizza sulle motivazioni date dall’operatore (lo fa “per un uso equo del servizio internet in mobilità”). Critico anche Mantellini, mentre Stefano Quintarelli (tra i commenti) ribadisce che si tratta di violazione della neutralità della rete e che potrebbero esserci ricadute Antitrust. Scorza aggiunge comunque che ora Vodafone dovrà avvisare gli utenti singolarmente entro il 20 ottobre e dare loro la possibilità di disdire senza costi, se non accettano le nuove condizioni
Chissà se qualcuno non coglierà l’occasione per liberarsi di uno di quei contratti Vodafone che avrebbero 200 euro di costi di disdetta….
venerdì 28 agosto 2009
La lenta agonia di The Pirate Bay

E gli utenti, gradualmente, abbandonano la nave.

A luglio di quell'anno, il sito che aveva liberato sul Web il concetto di filesharing chiuse i battenti.
Per qualche tempo i responsabili ne promisero una riapertura, complice il sostegno di una major (la BMG) che l'aveva foraggiato negli ultimi mesi. Ma non se ne fece niente.
Oggi con The Pirate Bay sembra di assistere allo stesso teatrino.
Dopo la condanna per concorso in violazione del copyright, inflitta la scorsa primavera dal tribunale di Stoccolma, il sito svedese sembra entrato nello stesso vortice che otto anni fa intrappolò e spense il battito digitale di Napster. Con tanto di possibile acquirente (in questo caso la società Global Gaming Factory), che nel giro di un paio di giorni dovrebbe portare a termine l'acquisto e il rilancio del marchio, ma che - nei fatti - sembra ben lontana da poter raggiungere un simile obiettivo.
venerdì 21 agosto 2009
Pirate Bay: già online i cloni


Fra pochi giorni, come annunciato qualche settimana fa, Pirate Bay, il sito di filesharing più famoso e utilizzato al mondo, passerà ufficialmente nelle mani del nuovo proprietario, la società svedese Global Gaming Factory , diventando legale, e a pagamento.
Ma i fedelissimi della piattaforma, che conta in tutto quattro milioni di utenti, non si arrendono all'idea di dover pagare per condividere i file, film e canzoni soprattutto, presenti nei server della Baia.
venerdì 17 luglio 2009
Legal Bay, la Siae sfida i pirati
Nel progetto musica e film scaricabili senza violare il copyright

La Società Italiana Autori Editori (Siae) promuove "Legal Bay" per fornire musica e cinema digitale legali alla portata di tutti, in contrapposizione al famoso sito di file sharing Pirate Bay, finito sotto accusa in Svezia.
Il progetto è destinato a tutti gli utenti italiani e consentirà di scaricare contenuti digitali audio video in modo sicuro e di grande qualità, offrendo un’alternativa legale ed economicamente sostenibile al downloading illegale.
La Siae, che fa parte del Comitato tecnico contro la Pirateria Digitale e Multimediale costituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha assunto l’iniziativa di coinvolgere e coordinare tutti gli operatori del mercato audio video attivi in Italia (oltre agli autori e editori rappresentati dalla Siae, i produttori musicali e cinematografici) e i principali operatori telefonici, in un innovativo accordo volto a promuovere lo sviluppo del mercato legale digitale.

La Società Italiana Autori Editori (Siae) promuove "Legal Bay" per fornire musica e cinema digitale legali alla portata di tutti, in contrapposizione al famoso sito di file sharing Pirate Bay, finito sotto accusa in Svezia.
Il progetto è destinato a tutti gli utenti italiani e consentirà di scaricare contenuti digitali audio video in modo sicuro e di grande qualità, offrendo un’alternativa legale ed economicamente sostenibile al downloading illegale.
La Siae, che fa parte del Comitato tecnico contro la Pirateria Digitale e Multimediale costituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha assunto l’iniziativa di coinvolgere e coordinare tutti gli operatori del mercato audio video attivi in Italia (oltre agli autori e editori rappresentati dalla Siae, i produttori musicali e cinematografici) e i principali operatori telefonici, in un innovativo accordo volto a promuovere lo sviluppo del mercato legale digitale.
domenica 12 luglio 2009
Francia, nuovo affondo al p2p lo stop arriverà dal giudice

Hadopi 2 è passata al Senato, il 21 sarà all'Assemblea. E' la seconda versione della severissima legge per proteggere il diritto d'autore online. Recepisce e tenta di aggirare la bocciatura che la prima Hadopi ha incassato dal Consiglio Costituzionale
La guerra dura al peer to peer continua, non si lascia certo intimorire dall'accusa di essere anticostituzionale. Il ministro della giustizia francese ha presentato infatti l'Hadopi II, la seconda versione della severissima legge per proteggere il diritto d'autore online. Recepisce e tenta di aggirare la bocciatura che la prima Hadopi ha incassato dal Consiglio costituzionale. Una novità sostanziale è che deve essere un giudice a stabilire la pena per gli utenti colti a fare peer to peer pirata. La prima Hadopi invece dava questo potere a un'autorità amministrativa, calpestando così - come ribadito dal Consiglio Costituzionale - il diritto dell'utente a eque indagini e a difendersi in un processo.
La pena, a discrezione del giudice, potrà essere un anno di sospensione dell'accesso a internet, multa fino a 300 mila euro o due anni di galera. Il che farebbe comunque dell'Hadopi una delle più severe leggi anti-peer to peer al mondo. Resta il meccanismo dei tre colpi: l'utente riceve un primo e un secondo avviso, dal proprio provider (del tenore: "ti abbiamo scoperto a fare peer to peer, smetti immediatamente"). Al terzo sgarro, si procede con l'iter giudiziario (mentre secondo la precedente Hadopi, a questo punto scattava subito la sanzione).
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