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sabato 6 aprile 2024

Apple non è poi così brava con la privacy degli utenti, secondo una ricerca

Uno studio condotto da ricercatori dell'Università Aalto in Finlandia ha evidenziato che le impostazioni di privacy predefinite delle app di Apple su iPhone e Mac sono limitate e le opzioni di configurazione risultano confusionarie.

La ricerca ha analizzato le app di prima parte di Apple, come Safari e Siri, e ha scoperto che raccolgono dati senza che gli utenti ne siano pienamente consapevoli e che le impostazioni sulla privacy non sono facilmente accessibili o comprensibili.

Gli utenti non sono in grado di configurare correttamente le impostazioni sulla privacy desiderate delle app predefinite e alcune configurazioni possono addirittura minare la fiducia nelle relazioni familiari.

Apple è stata criticata per la raccolta di dati da parte delle sue app, per il modo in cui vengono inviati tali dati, per le modalità per disabilitare il tracciamento dei dati e per il modo in cui presenta le opzioni sulla privacy agli utenti.