Ogni giorno molti consumatori possono rischiare di ricevere sms informativi che li informa che dopo 30 giorni il proprio prezzo mensile aumenta.
Ogni tre mesi, l’osservatorio Trimestrale sulle telecomunicazioni dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, rivolto esclusivamente ai mercati tlc, evidenzia che le linee complessive di rete mobile in Italia sono utilizzate da Tim (30,7%), Vodafone (29,2%) e Wind Tre (29,2%). Al quarto posto c’è l’operatore virtuale PosteMobile (3,8%) e al quinto il nuovo operatore di rete iliad (2,7%).
I dati degli operatori TIM e Vodafone includono le linee delle società controllate al 100%, rispettivamente Nòverca (brand KenaMobile) e VEI (brand ho.). Le percentuali indicati si riferiscano a Dicembre 2018 come viene riportato dal primo osservatorio del 2019.
Nel corso degli ultimi anni gli operatori principali di telefonia mobile (Tim, Vodafone e Wind Tre) hanno deciso di proporre nuove offerte speciali più aggressive rispetto alle offerte standard.
Ma dopo mesi, in alcuni casi, con nuove rimodulazioni tariffarie il consumatore rischia di ritrovarsi con un costo mensile maggiore rispetto a quanto è stato proposto quando ha firmato il contratto di attivazione.
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I dati degli operatori TIM e Vodafone includono le linee delle società controllate al 100%, rispettivamente Nòverca (brand KenaMobile) e VEI (brand ho.). Le percentuali indicati si riferiscano a Dicembre 2018 come viene riportato dal primo osservatorio del 2019.
Nel corso degli ultimi anni gli operatori principali di telefonia mobile (Tim, Vodafone e Wind Tre) hanno deciso di proporre nuove offerte speciali più aggressive rispetto alle offerte standard.
Ma dopo mesi, in alcuni casi, con nuove rimodulazioni tariffarie il consumatore rischia di ritrovarsi con un costo mensile maggiore rispetto a quanto è stato proposto quando ha firmato il contratto di attivazione.
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