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martedì 8 gennaio 2019

2018: un bilancio dell’annus horribilis della sicurezza IT

Il nostro Paese è sotto attacco
Purtroppo sì e in maniera costante. 
Se già i dati dei primi sei mesi di quest’anno erano allarmanti, l’escalation negli ultimi due mesi sta raggiungendo i massimi livelli e porterà l’Italia a chiudere il 2018 con numeri decisamente allarmanti, ponendoci inevitabilmente davanti alla necessità di riflettere con attenzione e urgenza su quanto accaduto per guardare al futuro.
Il novembre italiano più caldo di sempre
A inizio ottobre, i dati diffusi dal Clusit, l’Associazione italiana per la Sicurezza Informatica, che facevano riferimento ai primi sei mesi dell’anno, attestavano la crescita degli attacchi informatici in Italia al 31% rispetto all’anno precedente, con 730 episodi definiti “gravi”. 
Il mese di febbraio 2018, in particolare, risulta avere visto il maggior numero di attacchi degli ultimi quattro anni.

Questi numeri saranno sicuramente confermati a livello annuale, e sono anzi destinati a salire.

L’anno dei “data breach”
A livello mondiale le cose non sono andate di certo meglio
quest’anno dal punto di vista delle continue violazioni di dati. 
Il numero di record compromessi nei primi 6 mesi dell’anno aveva già ampiamente superato i numeri dei record violati per tutto il 2017 e basta citare il caso di “Cambridge Analytica” per ricordare a tutti quale impatto questi violazioni abbiano avuto in tutto il mondo.

Massimo risultato con il minimo sforzo
Molto spesso le violazioni di dati non avvengono tramite attacchi estremamente sofisticati
, i criminali informatici stanno ancora sfruttando con successo tecniche collaudate e le vittime purtroppo tendono a commettere sempre gli stessi errori.

Uno sguardo al futuro
Nel mondo della cybersecurity
tutti devono avere una parte attiva nella gestione dei rischi: dai singoli individui che devono prestare attenzione ai loro comportamenti, fino alle aziende e ai governi.

La sicurezza, infatti, è una responsabilità condivisa che deve essere affrontata in modo sinergico da governi, aziende e cittadini.