Nel mirino
Le infrastrutture critiche nell'era della guerra informatica
In un mondo sempre più interconnesso, le vulnerabilità informatiche delle infrastrutture critiche pongono una serie di sfide a governi, proprietari e gestori di tutti i settori in tutto il mondo.
Con l'economia mondiale ancora instabile dopo la crisi finanziaria dell'ultimo anno, l'integrità e la disponibilità delle industrie nazionali strategiche potrebbero diventare meno prioritarie per i governi, ma continuano comunque a rappresentare un fattore determinante a livello di vulnerabilità strategica.
600 dirigenti responsabili dell'IT e della sicurezza delle infrastrutture critiche di sette settori, distribuite in 14 paesi di tutto il mondo, hanno risposto in maniera anonima a una lunga serie di domande dettagliate su procedure, atteggiamenti e policy in materia di sicurezza, impatto delle normative, rapporto con il governo, misure di
sicurezza specifiche implementate nelle loro reti e tipi di attacchi che si trovano ad affrontare.
I dati raccolti per questo report forniscono per la prima volta un quadro dettagliato del modo in cui i responsabili della difesa delle reti IT critiche rispondono agli attacchi informatici, cercando di proteggere i propri sistemi e collaborando con i governi.
Un team del programma per le tecnologie e le politiche pubbliche del CSIS (Center for Strategic and International Studies) di Washington ha analizzato i dati, li ha integrati con ricerche e interviste aggiuntive e ha redatto questo report.
“La guerra informatica è alle porte”, molti Paesi stanno accumulando minuziosamente cyber-arsenali, aumentando nel contempo l’attività di spionaggio e di infiltrazione nelle reti degli avversari.
In prima fila ci sono Stati Uniti, Cina, Francia, Russia e Corea del Nord.
Report globale sulle minacce per le industrie strategiche
source McAfee