Via libera alle registrazioni audio delle chiamate in entrata e in uscita
È così che il Ministro del lavoro ha risposto ieri, 1° marzo, ad un interpello avanzato da Confindustria per capire se il divieto a carico del datore di lavoro di usare impianti audiovisivi per finalità di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori (art. 4 Statuto dei lavoratori) trovi applicazione nelle ipotesi in cui tali sistemi di registrazione, per il monitoraggio a campione della qualità dei processi e dei servizi di assistenza alla clientela, siano caratterizzati dalla presenza di apposite misure di tutela della privacy che rendono impossibile individuare sia l’operatore sia i clienti coinvolti nella conversazione registrata.
source LA STAMPA.it