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mercoledì 14 ottobre 2009

Da Intel Core i7 mobile

Intel prendendo sul serio la legge di Moore, secondo la quale ogni 18 mesi il numero dei transistor presenti in un processore raddoppia presenta la nuova famiglia di processori per notebook di fascia alta Core™ i7 ben 774 milioni di transistor su 296 millimetri quadrati di silicio.


Nome in codice Clarksfield (Quad Core) , processori con processo produttivo a 45 nm basati su Nehalem e pensati per notebook business almeno per ora (tra qualche mese lo saranno per tutti).
Il prezzo del solo processore per la versione extreme è di circa 1.000 € mentre per la versione più economica è di sole 350 €.

Disponibili già dal terzo terzo trimestre di quest’anno sul mercato con 3 modelli, uno nella fascia Extreme, nella intermedia e nella fascia base, portano nel mondo del mobile le novità già anticipate in ambiente desktop dei Core i7.
Quad core monolitico, memory controller integrato, tre livelli di cache con fino a 8 Mb di L3, dalle tecnologie avanzate come:
  • Hyper Threading Technology
  • Execute Disable Bit
  • Enhanced Intel® Speedstep Technology
  • Enhanced Halt State (C1E)
  • Intel® 64
  • Intel® Trusted Execution Technology

 e soprattutto la  Intel® Turbo Boost di cui parlerò più avanti.



Quest’ultima è forse la tecnologia su cui Intel ha puntato di più i riflettori durante tutto l’IDF.
Il concetto è molto semplice ed era già riuscito nel secolo scorso (in pochi ricorderanno il tasto turbo sui desktop dei mitici 80486).

Naturalmente nel 2009 corrisponde con l’aumentare del numero di core in un processore, la frequenza di base deve diminuire per riuscire a contenere i consumi entro un determinato limite Tdp (Thermal Design Power massima potenza che la CPU sopporta in termini di dissipazione calore).
Se nell’esecuzione delle applicazioni monothread un processore quad-core rischia ora di essere svantaggiato rispetto a un processore mono o dual core che dalla loro parte hanno una frequenza di funzionamento superiore.

Ne deduce in modo spontaneo che la maggior parte delle applicazioni che usiamo giornalmente non riescono a sfruttare al meglio tutti i core del processore e quindi le loro performance sono legate più alla frequenza che al numero dei core.

Così con la nuova tecnologia Intel® Turbo Boost i processori Core i7 possono aumentare la frequenza di funzionamento di uno o più core in grado di accelerare la velocità di clock fino al 60% in base al carico di lavoro colmando anche questa lacuna.

Core i7 Clarksfield hanno un Tdp (Thermal Design Power) di 45 watt.

La frequenze base di funzionamento dei nuovi processori mobile variano da 1,6 a 2,0 GHz, mentre le massime sono rispettivamente di 2.8 GHz e 3.2 GHz per l'extreme.

Altra miglioria è l'architettura di memoria integrata per una larghezza di banda di memoria doppia per migliorare le prestazioni ed evitare il collo di bottiglia delle attuali architetture Intel. (Amd già aveva da tempo il memory controller).

Intel Mobile Iron City 1.3 è ora utility di ottimizzazione che consente l'overclock e la regolazione del sistema mobile per offrire maggiori prestazioni e un'ottimizzazione della durata della batteria.
Ma anche qui niente di nuovo Amd con Fusion ci aveva già abituato a regolare le prestazioni dei suoi processori.

Intel VT miglioramento della virtualizzazione tradizionale

Con il supporto del processore, del BIOS e del software, la tecnologia Intel VT offre un miglioramento rispetto alle tradizionali soluzioni di virtualizzazione basate su software¹. Trasferendo i carichi di lavoro all'hardware di sistema, queste funzionalità integrate consentono al software di virtualizzazione di fornire stack semplificati e caratteristiche di prestazioni "quasi native".

Ora per valutare i nuovi processori dovremo basarci su questi nuovi parametri:
  • Tipo di processore, clock di frequenza base e clock di frequenza turbo massima;
  • Numero di core;
  • Tipo di ram e velocità;
  • Velocità del bus di sistema (della scheda madre su cui lo monteremo);
  • Banda massima di memoria.
Per approfondire

Intel® Core™ i7-720QM Processor (6M Cache, 1.60 GHz)
Intel® Core™ i7-820QM Processor (8M Cache, 1.73 GHz)
Intel® Core™ i7-920XM Processor Extreme Edition (8M Cache, 2.00 GHz)


Attenzione a non perdersi, i processori e le tecnologie cominciano ad essere tante, per non parlare poi delle sigle e dei vari adesivi che brillano sulle scocche dei notebook e svuotano più velocemente i nostri portafogli e considerando i tempi ...

Per non dimenticare e considerato il periodo (lancio di Windows 7) vivamente consigliato un buon sistema operativo a 64bit e se prima 4 Gb di ram vi sembravano sufficenti ora raddoppiate pure la quantità.

Ma perchè la Microsoft si ostina come non mai a spingere il suo nuovo sistema operativo nella versione a 64bit ?

Non saranno stati forse d'accordo ?