MILANO - Non solo Facebook. Il sito di Mark Zuckerberg ha quasi completato l’opera di colonizzazione dell’Occidente, ma non è il social network più cliccato al mondo.
A sorpresa la palma d’oro spetta a QQ, sito per amici che in Cina supera i 300 milioni di utenti attivi, di cui buona parte attirata dalla vendita di beni virtuali per i propri avatar (microcommercio iniziato ben prima che un analogo sistema fosse lanciato su Facebook).
LA MAPPA - È questo uno dei dati più interessanti messi in risalto dalla Mappa dei social network nel mondo, un progetto realizzato dal blogger Vincenzo Cosenza.
Un planisfero tematico in cui ogni nazione viene colorata a seconda del social network più utilizzato. Qualcosa di simile era già stato fatto da Valleywag nel 2007, ma la nuova mappa è andata oltre, associando ai meri dati numerici un’analisi globale e locale, frutto anche dell’esperienza lavorativa dell’autore. Da qui emerge come il verde di Facebook raggiunga il primato nel maggior numero di Stati del globo ma non riesca ad accaparrarsi la leadership assoluta in nessun continente. In Europa, ad esempio, deve fare i conti con la cortina di ferro russa molto più affezionata a prodotti locali come V Kontakte e Odnoklassniki.
Senza considerare altre piccole enclave come HI5 che svetta in Portogallo e Romania, o Nasza-klasa in Polonia e Hyves nei Paesi Bassi. Più netta la supremazia di Zuckerberg nelle Americhe, dove si segnalano però il Brasile con Orkut (che svetta anche in India) e nuovamente Hi5 in Perù, Ecuador, Colombia e America Centrale. E l’Africa? Nel continente nero regna l’incertezza. «In Africa - ci spiega Cosenza che lavora per l’agenzia Digital PR- è difficile riuscire a ottenere i dati direttamente dagli operatori. Inoltre, è molto diffusa la navigazione tramite cellulare e spesso un unico telefono viene utilizzato da tutta la tribù». Da segnalare, infine, il primato di Maktoob nei Paesi arabi. Oltre al planisfero, lo studio riporta una tabella con il podio dei social network più frequentati in alcuni Paesi di particolare interesse. Così, possiamo vedere come in Italia, dietro allo strapotere di Facebook, si collocano Netlog e Badoo.
Un planisfero tematico in cui ogni nazione viene colorata a seconda del social network più utilizzato. Qualcosa di simile era già stato fatto da Valleywag nel 2007, ma la nuova mappa è andata oltre, associando ai meri dati numerici un’analisi globale e locale, frutto anche dell’esperienza lavorativa dell’autore. Da qui emerge come il verde di Facebook raggiunga il primato nel maggior numero di Stati del globo ma non riesca ad accaparrarsi la leadership assoluta in nessun continente. In Europa, ad esempio, deve fare i conti con la cortina di ferro russa molto più affezionata a prodotti locali come V Kontakte e Odnoklassniki.
Senza considerare altre piccole enclave come HI5 che svetta in Portogallo e Romania, o Nasza-klasa in Polonia e Hyves nei Paesi Bassi. Più netta la supremazia di Zuckerberg nelle Americhe, dove si segnalano però il Brasile con Orkut (che svetta anche in India) e nuovamente Hi5 in Perù, Ecuador, Colombia e America Centrale. E l’Africa? Nel continente nero regna l’incertezza. «In Africa - ci spiega Cosenza che lavora per l’agenzia Digital PR- è difficile riuscire a ottenere i dati direttamente dagli operatori. Inoltre, è molto diffusa la navigazione tramite cellulare e spesso un unico telefono viene utilizzato da tutta la tribù». Da segnalare, infine, il primato di Maktoob nei Paesi arabi. Oltre al planisfero, lo studio riporta una tabella con il podio dei social network più frequentati in alcuni Paesi di particolare interesse. Così, possiamo vedere come in Italia, dietro allo strapotere di Facebook, si collocano Netlog e Badoo.