Il sito nato negli Usa offre in streaming (gratis e a pagamento) lavori da tutto il mondo
Perché non posso vedermi il film "In the mood for love" nella sala d'attesa di un aeroporto?
Perché è così complicato procurarsi la filmografia completa di Antonioni? Non sarebbe fantastico inviare "Playtime" di Jacques Tati a un amico se pensi che ne abbia bisogno?
E infine: perché i film su Internet si vedono così male?
Sono le sacrosante domande da cui è partito un giovane e brillante finanziere americano di origini turche, Efe Cakarel, per fondare il sito che tutti i cinefili del mondo aspettavano forse senza saperlo, The Auteurs. Che segna la rinascita del cinema d'essai sotto altre spoglie, e all'ennesima potenza, del cineclub anni 70 (genere in via di estinzione se non definitivamente estinto sotto l'invasione dei multiplex) trasferito sulla rete con tanto di spazio lasciato alla discussione: una riedizione del cineforum di lontana memoria (no, il dibattito nooo!) aggiornato ai tempi di Facebook.