Lentamente, ma prende piede la rete che sfrutta le onde radio invece del doppino di rame e permette di accedere a internet a velocità di molto superiori all'Adsl
La copertura del WiMax italiano s'impennerà a giugno, per la prima volta, quando entreranno nel vivo i piani di molti operatori, con mesi di ritardo rispetto alle previsioni. Ma meglio tardi che mai. L'attesa perché il WiMax bussasse alle porte degli italiani è cresciuta nei mesi, del resto, perché da noi sono ben 7,5 milioni le persone escluse dall'alta velocità su internet (come appena ricordato ora dal rapporto Caio). E le offerte WiMax sembrano fatte apposta per soddisfare quest'esigenza: hanno canoni economici (da 15-20 euro al mese) e, anche se utilizzano le onde radio invece del doppino di rame, permettono di accedere a internet da casa in modo simile a come si fa con l'Adsl. Sono interessanti soprattutto per chi non è coperto da Adsl o per chi può averla solo a velocità ridotte. In alcune zone l'Adsl non supera i 640 Kbps (e a volte è anche più lenta di così), una velocità inadeguata a godere appieno di internet, come scrive lo stesso Caio; mentre le offerte WiMax promettono alcuni megabit al secondo.