New York, 11 maggio 2009. Il nome non è semplice da memorizzare come Google, ma WolframAlpha.com cercherà di scalzare il motore di ricerca più usato del mondo dal suo trono. Una sfida che in molti hanno già intrapreso in passato, senza successo.
La carta che uno dei prodotti web più attesi dell’anno - e che sarà accessibile a tutti dalla prossima settimana - si giocherà in questa partita è la sua capacità di rispondere a domande complesse. Il sito progettato da Stephen Wolfram non vi aiuterà a cercare quale sala proietta il film che volete vedere, ma è in grado di rispondere esattamente se gli chiedete quanto dista la Luna dalla Terra.
A differenza dei grandi motori di ricerca, che eccellono nello scovare informazioni già esistenti, la creatura di Wolfram (che a 15 anni pubblicò la sua prima ricerca sulla fisica delle particelle) processa i dati in suo possesso ed elabora una risposta nuova. Circa 100 programmatori hanno compilato una serie di archivi, da cui l’algoritmo va a pescare le informazioni: il sito, infatti, non cerca di capire il reale significato di una domanda, né cerca una risposta sul Web, ma semplicemente stabilisce la materia a cui si fa riferimento e prova a formulare una risposta. “Nonostante il chiacchiericcio - ha precisato il progettatore al New York Times - il mio servizio non intende scalzare la leadership di Google. Tuttavia intravedo un potenziale significativo”.
La prima versione del nuovo “search engine” ha richiesto anni prima di essere sviluppata e non è un prodotto finito. Secondo Wolfram, potrebbero volerci anni, se non decenni per la release definitiva. Al momento, il sito può dirci “la media dell’indice di massa corporea degli uomini di 40 anni”, ma non è in grado di stabilire “i prezzi degli affitti a New York”.
Secondo gli esperti, WolframAlpha.com ha tutte le caratteristiche per diventare uno dei siti più consultati. “Questo motore di ricerca - spiega Doug Lenat, che ha speso gli ultimi 15 anni a sviluppare un computer in grado di ragionare come un uomo - è capace di dare una risposta a un astronomico numero di domande. Potrebbe diventare un serio concorrente di Mountain View”.