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giovedì 30 aprile 2009

Guadagnare online: mito o realtà ?

In questi periodi di crisi c’è sempre più gente che s’ingegna per racimolare qualche spicciolo… Internet da qualcuno viene vista anche come un modo facile e veloce per far soldi, possibilmente con il minimo sforzo.

Tralasciamo i modi “paralegali” (e ovviamente quelli illegali) per fare soldi sulla rete e facciamo una piccola panoramica di quel che ad oggi Internet offre per arrotondare lo stipendio.

Come primo esempio ci si può disfare di quel che abbiamo in casa vendendolo all’asta su eBay. C’è chi svuotando il garage di quel che riteneva cianfrusaglie si è trovato ad aprire partita IVA e diventare un venditore professionale.

Non avete tempo di seguire le aste online e temete di essere fregati? Sono sempre più diffusi i negozi che in cambio di una piccola percentuale sul prezzo di vendita vendono le nostre cose su eBay: l’unica cosa che dobbiamo fare è stabilire un prezzo minimo, affidare il bene al venditore e incassare i soldi ad avvenuta vendita: li trovate in tutte le grandi città.

Vendere le cose che non usiamo più può diventare una filosofia di vita. Il cellulare “vecchio” di 6 mesi sostituito con l’ultimissimo modello, i giocattoli del bimbo ormai cresciuto, i vecchi centrini fatti dalla nonna e che proprio non ci piacciono… Tutto ha un mercato. Più di quanto pensiate. Svuotare le cantine di amici e parenti potrebbe essere un passatempo molto redditizio.

Passiamo ora a qualcosa che potrebbe interessare chi ha un sito web: la pubblicità online.

Esistono diversi tipi di pubblicità che possiamo mostrare sul nostro sito web, ma per semplificare dividiamoli in due grosse famiglie: la pubblicità Pay Per Click (veniamo pagati un tot per ogni click effettuato dai nostri visitatori sui banner mostrati) e la pubblicità Pay Per Action (riceviamo una percentuale sugli acquisti effettuati sui siti che pubblicizziamo se l’acquirente è arrivato sul sito in questione tramite un nostro banner).

Leader incontrastato del mercato PPC è Google Adsense. Lo potete vedere anche qui sul nostro sito. Sono piccoli spot formati da qualche parola e da un link. Gli argomenti degli spot vengono scelti analizzando il contenuto della pagina in cui gli annunci sono mostrati: è pubblicità contestuale al contenuto del sito in cui viene mostrata.

Su un sito web dedicato alle vacanze Google Adsense mostrerà prevalentemente annunci di agenzie di viaggi, linee aeree, alberghi e simili, favorendo (almeno in teoria) i click dei visitatori e di conseguenza i nostri guadagni.

Sembra tutto facile. Quel che non vi raccontano però è che per guadagnare decentemente con questo genere di pubblicità bisogna avere la fortuna di possedere uno (o più) siti molto visitati. Con cifre attorno ai 4-5 centesimi a click potete immaginare quante visite il nostro sito debba macinare per raggiungere cifre considerevoli.

Sulla scia di Google Adsense sono nati molti servizi simili come Heyos e Simply, lanciato ultimamente dall’italiana Dada. La filosofia è sempre la stessa: annunci contestuali e più ti cliccano più guadagni. Pensi di poter cliccare i tuoi annunci e gabbare così il sistema? Sbagliato. Esistono algoritmi che controllano e segnalano costantemente questo genere di frodi.

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