Online il 7 gennaio prossimo. Parola di Jimmy "Jimbo" Wales, fondatore di Wikipedia, la prestigiosa enciclopedia online che ha fatto tremare i polsi alla reale "Britannica" e mandato in pensione le enciclopedie di mezzo mondo. Si tratta di un nuovo motore di ricerca per la Rete - nome in codice per il momento Search Wikia - progetto slegato da Wikipedia, se non per la filosofia che dovrebbe guidarne lo sviluppo, nonché ultima e forse la più ambiziosa risposta allo strapotere di Google.
Una follia? Danny Sullivan, ideatore del sito Search Engine Land, è dell'idea che Search Wikia non abbia grandi chance: sia per le capacità tecnologiche che un tale obiettivo richiede, sia perché - afferma Sullivan - le 100 milioni di pagine presumibilmente indicizzabili a breve da Search Wikia sono un niente rispetto a quelle disponibili dagli altri motori di ricerca.
Sarà. Ma chi non sembra convinto si tratti di una semplice boutade è proprio Google. Tanto che poche settimane fa ha lanciato un nuovo servizio, chiamato "Knol" (da "knowledge", ovvero conoscenza in inglese), da subito ribattezzato come la risposta Google a Wikipedia. E guarda un po'? Permetterà a chiunque di scrivere un articolo su un determinato argomento e di pubblicarlo online. Proprio come già sta facendo da ben sette anni Wikipedia.
Fino ad oggi, ciò che è dato sapere è che il nuovo progetto di Wales & Co sarà disponibile online dal 7 gennaio prossimo in versione "alpha", ovvero ancora molto sperimentale. Gli utenti potranno così iniziare a testarne le potenzialità e la comunità di sviluppatori e amministratori che vi ruotano intorno saranno in grado di correggerne i malfunzionamenti.
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