
Il raduno è formalmente aperto a tutti, ma si intende: tutti coloro che onorino l'etica e l'attitudine hacker «non importa se sai usare o no un computer», l'importante è la curiosità di voler andare oltre l'uso consueto degli oggetti e il desiderio di condividere le proprie conoscenze con gli altri. Per fare un'esempio concreto è possibile che all'hackmeeting vi imbattiatiate in un laboratorio di ciclisti intenti a spiegare ad un drappello di uditori, i vantaggi del buon uso della brugola dell'8.
Non mancheranno gli ospiti internazionali come il giornalista statunitense Armin Medosh del FLOSS (Free Libre Open Source Software) e il tedesco Andy Mueller Maghun membro storico del Chaos computer Club di Berlino che farà un intervento su come è cambiata la percezione del cyberspace e da cui ci sia aspetta molto.

Ci sarà anche il newyorkese Emmanuel Goldstein esperto di hacking e di social engineering esponente della EFF (Electronic Frontier Foundation).