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giovedì 25 giugno 2009

Tutto quello che bisogna sapere per "gestire" la nuova tecnologia

I risparmiatori hanno fiducia nelle banche nel Lazio depositi più su del 14% in un anno
Si apre un nuovo capitolo nella storia del piccolo schermo.
Il passaggio al digitale comporta anche una
serie di migliorie tecniche, di importanti risparmi, di vantaggi derivanti dalla liberazione delle frequenze e dal loro utilizzo per sicurezza e sanità. Ma quello che coglieranno i cittadini sarà un'offerta più ricca e una qualità video e audio superiori. La transizione sarà completata a novembre quando i ripetitori smetteranno di inviare il segnale analogico di tutti i canali. Per esplorare l'offerta del digitale bisogna munirsi di un decoder esterno, uno per ogni tv, o integrato, se si acquista un apparecchio nuovo. Non più 9 canali nazionali, ora sono 28, oltre a quelli locali. Alcuni pensati per il digitale come Iris, Rai4, Rai storia e tanti altri. Saranno possibili più approfondimenti e servizi interattivi, e inoltre orientare un programma in diretta esprimendo le proprie opinioni col telecomando.
Lo switch over è una sorta di "campanello d'allarme" per i ritardatari che non si sono attrezzati per il passaggio definitivo al digitale, oltre che un test per le infrastrutture per verificare se sono in grado di coprire il territorio.

Per orientarsi tra le tipologie di decoder (la maggior parte dei quali andrà risintonizzato), si può guardare i bollini che certificano la compatibilità con il segnale e i servizi. Il bollino blu di DGTVi segnala che un decoder riceve canali in chiaro, consente servizi interattivi ed è compatibile con le offerte della tv a pagamento (costa dai 60 euro in su). A metà prezzo lo Zapper, che riceve i canali televisivi in chiaro e non è garantito da alcun bollino. I decoder di fascia alta (da 120 euro in su) sono compatibili con l'alta definizione e possono avere un hard disk per videoregistrare i programmi. Le tv con decoder integrato (con il bollino bianco di DGTVi) permettono di inserire le smart card delle tv a pagamento.

Un canale digitale occupa meno banda: dove ne passava uno analogico oggi viaggiano fino a otto, e quindi l'offerta di canali sarà più ampia.
Nel 2009 dovrebbero partire i canali HD (alta definizione) di Rai e Mediaset. Intanto oltre a RaiUno, RaiDue, RaiTre, Canale 5, Italia 1, Rete 4, La7, MTV e All Music, è possibile vedere canali per bambini come RaiGulp; Boing prodotto in collaborazione da Mediaset e Turner Broadcasting che trasmette 24 ore, e K2 Kids Tv da settembre. Ci sono poi canali come Rai SportPiù che copre le discipline che non trovano spazio nei palinsesti principali, Sport Italia e Sport Italia 24. Ancora: canali di informazione, come Rai News 24, Bbc World, Repubblica tv e France24, di musica, culturali (Rai Storia, Sat 2000) e di intrattenimento come Rai4, Iris, Coming Soon. Infine MediaShopping dedicato allo shopping fatto da casa. E aumenteranno le emittenti locali e regionali.