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mercoledì 24 giugno 2009

Tecnologia/ Addio GPS, con il sistema Skyhook ci si orienta con il wireless

di Riccardo Panzetta (Scuola superiore Giornalismo Luiss)

Se il vostro telefonino o un’altra strumentazioni dotata di GPS non funziona, nessun problema. I fondatori della “Skyhook Wireless” hanno messo a punto una soluzione alternativa: i segnali, per permettervi di orientarvi nello spazio, arriveranno non più dal satellite ma dalla rete wireless più vicina.

Un sistema rivoluzionario facilitato dalla diffusione dei dispositivi Wi-Fi. La Skyhook, negli anni scorsi, ha creato mappe dettagliate di aree degli Stati Uniti che coprono il 70 per cento della popolazione del paese. Sono mappe che prendono in considerazione le coordinate geografiche di tutti gli hotspot 802.11 sparsi per i quartieri.

Ma come opera il sistema WPS? Uno speciale client aggancia il segnale dei router wireless più vicini, precedentemente registrati nel database Skyhook. Dalla comparazione tra la distanza dei vari hotspot, cui corrisponde un preciso codice, il WPS (Wireless Positioning System) riesce a “triangolare” la posizione geografica dell’utente.

L’invenzione di Skyhook offre una precisione maggiore del GPS, che va in difficoltà dove c’è un’alta densità di edifici. Il segnale Wi-Fi è molto più denso di quello satellitare e dovrebbe garantire un margine di precisione pari a circa 20 metri.

Realizzare la mappatura del paese è stata la parte più complicata. Quando Ted Morgan e Michael Shean hanno deciso di sviluppare la loro idea, hanno dovuto iniziare costruendo un database di tutti i punti Wi-Fi più potenti. Poi dovettero pagare alcuni tassisti per portare in giro, durante le ore di lavoro, la strumentazione in grado di registrare la posizione delle reti. Successivamente hanno assunto full-time altri autisti per andare in giro sistematicamente con gli stessi macchinari, così come fa Google per offrire il servizio “Street View”. In questo modo “Skyhook” ha scannerizzato moltissime aree del paese.

Skyhook dà oggi lavoro a 500 autisti per avere un database che spazia dal Nord America all’Asia fino all’Europa. L’orizzonte dei segnali cambia costantemente. Ogni macchina-Skyhook contiene un pc con antenne e strumentazione che invia piccole esplosioni di onde radio per individuare, nelle vicinanze, ripetitori telefonici e reti wireless.

Questo sistema calcola la fonte del segnale, basato sulla sua forza e sulla posizione dell’auto. L’informazione viene registrata nel database Skyhook, che comprende più di 100 milioni di postazioni Wi-Fi e 700 mila ripetitori telefonici.

La Apple ha venduto in tutto il mondo 37 milioni di iPhones e iPod Touch dotati del sistema Skyhook. Quando si attiva sull’iPhone un software di ricerca locazione - come “Urbanspoon” per trovare un ristorante - il telefono calcola se è più facile trovare le informazioni richieste tramite GPS o tramite sistema Skyhook, che ripesca da una lista gli access point più vicini.

Importante anche la collaborazione con la AOL, per permettere di localizzare la persona con cui si sta chattando, e con Navteq, produttore di navigatori per auto. La Skyhook, che ha avuto un aumento di capitale di 16,8 milioni di dollari grazie agli investimenti come la Bain Capital Ventures e la Intel, ha inserito il proprio programma anche nelle memory card “Eye-Fi”, per macchine fotografiche digitali, per permettere di localizzare il punto in cui è stata scattata una foto.