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sabato 7 febbraio 2009

False multe da pagare online e il virus si installa nel computer


Il nuovo trucco degli hacker per superare le barriere: contravvenzioni finte lasciate sul parabrezza della macchina. E' successo in Nord Dakota, Stati Uniti. L'allarme degli esperti: "Attenzione, i pirati informatici ora passano dal mondo reale"

Migliorano i sistemi antivirus, crescono le difese tecnologiche dei computer ed ecco che gli hacker si fanno più scaltri: per superare le barriere non si accontentano più dei soli mezzi informatici.
L'ultimo trucco è quello di lasciare multe finte sulle macchine. Al malcapitato viene chiesto di andare online per pagare la contravvenzione, ma mentre esegue le operazioni il suo computer viene attaccato. Il fatto è avvenuto in Nord Dakota, negli Stati Uniti, e gli esperti adesso lanciano l'allarme: "Gli hacker sono creativi, per arrivare ai computer ora passano anche dal mondo reale".

"Violazione delle regole di parcheggio": questa la scritta sui foglietti lasciati sui parabrezza delle auto nella città di Grand Forks. Segue l'istruzione di andare su una pagina web per trovare le immagini della propria macchina e le informazioni su come saldare il debito. Come spiega l'azienda McAfee, se gli utenti scaricano una barra - come richiesto - il virus Vundo Trojan entra in azione.

Il Sans Institute, l'agenzia che si occupa della sicurezza in rete, illustra le fasi successive: quando il computer si riavvia appare un'allerta virus, finta anche quella, e l'utente si trova a installare un software anti-virus, ovviamente taroccato.

"Il programma si installa come Bho, browser helper object, per Internet Explorer e cerca di ingannare l'utente facendogli scaricare un antivirus da bestantispywaresecurityscan.com e protectionsoft warecheck.com", spiega sul blog del Sans l'esperto Lenny Zeltser, citato dalla Bbc.

Sembra che sia la prima volta che i pirati informatici colpiscono partendo dalla realtà, al di fuori del mondo virtuale. Secondo Zeltser non sarà l'ultima: "Integrare il mondo fisico e quello digitale attraverso oggetti che dirigono a una pagina web, è un approccio nuovo che in futuro verrà sempre più usato dagli hacker". D'ora in poi, quindi, più attenzione ai siti "specchietto per le allodole".