• Bitcoin è tornato a bussare al record di 73mila dollari dopo sette mesi di letargo, grazie a una combinazione di fattori.
• Il network è in salute, con l'hashrate ai massimi storici e un aumento del numero di transazioni.
• Gli afflussi netti dagli Etf quotati negli Stati Uniti stanno viaggiando al ritmo di 400-500 milioni al giorno, esercitando una pressione sui prezzi dal lato della domanda.
• C'è anche un "effetto Trump", con il candidato repubblicano che ha usato parole al miele per accaparrarsi la simpatia dei cripto-investitori.
• Il rialzo delle quotazioni riflette inoltre un effetto stagionale, con il prezzo che tende ad apprezzarsi nell'ultima parte degli anni in cui avviene l'halving.
• Tuttavia, Bitcoin è diventata una classe di investimento sempre più correlata all'andamento dei mercati tradizionali, quindi se la liquidità dovesse defluire da questi asset probabilmente anche Bitcoin potrebbe risentirne.