• L'intelligenza artificiale sta avendo un impatto significativo sul mercato italiano, con una crescita del 32% e del 52% negli ultimi due anni. Questo progresso ha portato all'adozione di modelli linguistici di grandi dimensioni e software open-source intelligenti, che hanno semplificato lo sviluppo di applicazioni ma hanno anche aumentato i rischi per la sicurezza.
• Il report State of Software Security 2023 di Veracode evidenzia un'iperproliferazione di vulnerabilità, soprattutto in Europa, Medio Oriente e Africa. L'80% delle applicazioni sviluppate in quest'area contiene falle nella sicurezza e quasi il 20% ha vulnerabilità di elevata gravità, con il potenziale di colpire migliaia di vittime contemporaneamente.
• L'aumento delle vulnerabilità è dovuto alla crescente presenza di codice generato dall'intelligenza artificiale. Black Hat nel 2022 ha identificato falle nel 40% dei casi analizzati, sottolineando anche i rischi del codice sviluppato da fonti esterne.
• L'intelligenza artificiale nelle mani dei criminali informatici amplifica la portata degli attacchi di social engineering, ne velocizza e ne facilita la preparazione e ne aumenta l'efficacia. I settori più a rischio sono energia, finanza e istituzioni, ma tutte le aziende devono migliorare la sicurezza sfruttando gli strumenti di analisi del software e concentrandosi sul codice sviluppato da fonti esterne.