Revolut accusa Meta e chiede all'Ue di intervenire contro le truffe sui social

Revolut, la piattaforma finanziaria globale, ha esortato le istituzioni italiane e l'Unione Europea ad adottare un nuovo approccio nella lotta al crescente problema delle frodi online, poiché il 77% di tutti i casi di truffa segnalati a Revolut nel SEE (Spazio Economico Europeo) nella seconda metà del 2023 è iniziato sulle piattaforme di social media.

I dati elaborati dalla banca mostrano che le piattaforme Meta (Facebook, Instagram, Whatsapp, Messenger) hanno rappresentato il 61% dei casi e il 40% degli importi totali rubati, con le truffe sugli acquisti e sugli investimenti che rappresentano rispettivamente il 70% e il 12% dei casi segnalati.

Revolut chiede alle istituzioni locali e dell'Ue di fare di più per contribuire a contrastare le frodi alla fonte, ovvero principalmente le piattaforme di social media, piuttosto che concentrarsi solo sulle truffe di furto d'identità dei dipendenti bancari, che hanno rappresentato solo il 4% di tutti i casi di frode autorizzati nel 2023.

In Italia, Revolut rivela una realtà simile rispetto ad altri Paesi europei, con il 79% delle truffe provenienti da piattaforme di social media nella seconda metà del 2023 e le piattaforme Meta che rappresentano il 59% delle truffe e il 27% del denaro totale perso.