
La Sicilia ai primi posti...quelli della classifica delle regioni italiane con il più alto tasso di pirateria informatica. I dati forniti dalla Microsoft, leader mondiale nel settore dei software, non lasciano margini di dubbio. Nonostante un sensibile calo, dal 47 al 30%,la calda terra sicula, patria di limoni, arance rosse e quant'altro, è anche “habitat” ideale dei pirati informatici.
A rivelarlo l'attività dei cosìdetti Mistery Shopper incaricati dalla Microsoft di acquistare prodotti di software per verificarne la conformità alle norme di legge e contrattuali nell'atto di vendita, per un totale di 800 rivenditori controllati dal 2005 ad oggi in Sicilia. E tuttavia, grazie alla riduzione degli ultimi anni, benchè la percentuale sia comunque ancora altra, la Sicilia si è scrollata di dosso l'etichetta di regione d'Italia con il più alto tasso di pirateria. Con il suo 30% si posiziona infatti davanti a Campania e Calabria (36%). La Puglia è invece a due punti percentuali avanti, forte del suo 28%.