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venerdì 15 giugno 2007

"Safari per Windows non va" La rete boccia il browser Apple


Jobs al WWDC durante la presentazione di Safari per Windows
SAN FRANCISCO - Non ditelo ai "Mac Evangelist", i fan duri e puri della Apple che adorano Steve Jobs e ne diffondono il verbo. Ma Safari 3 beta per Windows, presentato in pompa magna al WWDC di San Francisco, è uno dei peggiori prodotti Apple di sempre.
Parola di decine di giornalisti e analisti, che condannano senza possibilità d'appello la versione windows-friendly del browser del Mac. "Bello, forse, ma decisamente instabile", commenta Ars Technica, uno dei più prestigiosi siti di informazione tecnologica. "C'è qualcuno sano di mente che voglia Safari sul proprio computer Windows?" si chiede il famosissimo magazine Wired. E Tim Ferris, di PcAdvisor, bacchetta Apple: "Non ha controllato il prodotto prima di esporlo all'utenza".
Anche gli hacker si sono scatenati. E scaricano Safari per praticare un nuovo sport: "Il bug hunting", la caccia agli errori. Soprattutto ai buchi nella sicurezza: i varchi attraverso i quali i pirati potrebbero penetrare nel computer di chi utilizza un browser. E Safari, almeno in questo campo, sembra essere davvero una spanna sopra la concorrenza: dopo 36 ore i buchi segnalati erano già una ventina.
Da Cupertino assicurano "che la sicurezza degli utenti è particolarmente cara ad Apple, e si farà di tutto per risolvere i problemi". Come dire, Safari è una beta, miglioreremo il prodotto. Una presa di posizione certamente legittima. Ma in leggera contraddizione con quanto promesso a San Francisco. Quando Jobs, jeans e dolce vita d'ordinanza, dal palco annunciava teatralmente: "Stiamo portando l'innovazione anche su Windows".
Non si può negare, quindi, che per Cupertino il coro di critiche che ha accolto Safari sia stato un duro colpo. D'immagine, soprattutto, visto che la Apple, tra i suoi assets più preziosi, ha una giusta fama per la qualità dei suoi programmi. L'esordio di Safari, forse, è avvenuto troppo in fretta, e gli ingegneri Apple non hanno avuto la possibilità di testarlo a sufficienza. Ma con iPhone - che su Safari impernia l'intero sistema di sviluppo delle terze parti - in uscita il 29 giugno, non c'era tempo da perdere.