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venerdì 23 aprile 2010

Internet Security Threat Report

Sicurezza informatica: italiani poco protetti, dice Symantec

MILANO (Reuters) - Nel campo della sicurezza informatica, gli italiani risultano poco protetti.
A livello internazionale infatti l'Italia è al secondo per computer "bot infetti", al primo tra i paesi non di lingua inglese colpiti dal "phishing", il tentativo di impossessarsi in modo fraudolento di dati personali.


Sono le conclusioni di Symantec, società internazionale di sicurezza informatica, che ha pubblicato il suo nuovo Internet Security Threat Report volume XV, in cui si esaminano le principali tendenze del crimine informatico dal primo gennaio al 31 dicembre 2009, in tutto il mondo e a livello italiano.

Tra i dati più interessanti per il nostro Paese, dice l'azienda in una nota, il secondo posto dell'Italia per "computer bot infected", il primo posto come Paese di lingua non inglese per il "phishing".

Un dato rilevante, dice la nota, rapportato al numero di utenti Internet, che in Italia sono circa 13 milioni.
E al fatto che l'Italia occupa il quarto posto per diffusione della banda larga.

L'Italia risulta al quarto posto anche per attacchi basati sul web dell'area Emea, e l'8° a livello globale, dal quale hanno origine gli attacchi provenienti dal web.

source REUTERS ITALIA

Cyber crimine, Italia sesta al mondo per computer violati
Spam e phishing i principali pericoli, ma siamo poco attenti alla sicurezza

Il nostro Paese è il quarto dell’area Emea, e l’ottavo a livello globale, dal quale hanno origine gli attacchi provenienti dal Web. Dal rapporto emerge che il 24% di tutto lo spam generato a livello mondiale ha come paesi di provenienza proprio quelli dell’aerea Emea. L’Italia, in questa classifica, è nona.


I modelli organizzativi del crimine del mondo virtuale - sostiene il rapporto - sono sempre più simili a quelli del mondo reale.
Oggi è più semplice lanciare attacchi: è stato riscontrato un aumento di «crimeware kit», con informazioni e istruzioni che permettono a chiunque di realizzare un codice malevolo per sottrarre informazioni personali e altri tipi di dati.

source LA STAMPA.it
Symantec Internet Security Threat Report offre una panoramica annuale e analisi dettagliate sulle attività in Internet, il codice nocivo e le vulnerabilità conosciute.
Il report esamina inoltre le linee di tendenza del phishing, dello spam e delle attività dei server dell'economia sommersa che sono state osservate.