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giovedì 17 settembre 2009

Nielsen, un italiano su due non usa la rete

Presentati a Milano i dati della ricerca "Separati in casa: gli italiani tra cultura e tecnologia"

Quasi un italiano su due non usa la rete. Uno su quattro usa la tecnologia solo per svago o per gioco.
Questi i dati più significativi dell’indagine Nielsen «Separati in casa: gli italiani tra cultura e tecnologie» elaborata per l’Osservatorio permanente sui contenuti digitali che verrà presentata venerdì prossimo, a Milano, nel Palazzo delle Stelline, Sala Porta alle 10,30.

La ricerca evidenzia che cresce in modo esponenziale tra 2007 e 2009 l’utilizzo di internet: oggi oltre 28milioni di italiani si collegano alla rete (e sono 5milioni in più di due anni fa).
Tanti, ma non ancora abbastanza se si considera che nel 2009 quasi metà della popolazione italiana con più di 14 anni (il 45% per la precisione) ancora non usa internet.
Chi vi accede lo fa sempre più in modo superficiale e fine a se stesso (è il 27% della popolazione di internet) nonostante l’offerta ricca ed articolata di contenuti culturali e di intrattenimento. I giovani, in particolare, sono sempre più orientati in questa direzione.
L’Osservatorio, creato nel 2007 da Aidro, Aie, Anica, Fimi, Pmi, Univideo, principali Associazioni che operano nella produzione e gestione dei contenuti, e Cinecittà Luce, in collaborazione con la società Nielsen, fotografa in modo trasversale i diversi modi in cui il pubblico accede ai contenuti digitali attraverso le tecnologie.
La ricerca 2009, dal titolo «Separati in casa: gli italiani tra cultura e tecnologie», mette in evidenza il crescente divario esistente nel nostro Paese e nelle dinamiche di fruizione delle famiglie italiane delle tecnologie digitali e dei contenuti, attraverso uno studio qualitativo etnografico e quantitativo su un campione di 8.500 individui rappresentativo della popolazione italiana.
Il confronto con le indagini dei due anni precedenti ne evidenzia i trend in atto. L’indagine costituirà il punto di partenza per una riflessione più ampia che avverrà in una tavola rotonda tra produttori nella quale si analizzerà il futuro mercato dei contenuti tra free e a pagamento.