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lunedì 28 settembre 2009

Italia, il regno dei cellulari ma bollette più alte d'Europa

Per chi usa in modo intensivo il cellulare i costi sono altissimi: 200 euro al mese contro i 100 della media europea.
Rispetto al 2008 i costi sono aumentati

Siamo il Paese dei telefonini.
I primi in Europa per numero di cellulari posseduti, uno e mezzo a persona. Ma è un primato decisamente costoso.
Secondo uno studio del Ficora, l'autorità di regolamentazione finlandese per le comunicazioni, in Italia una telefonata dal cellulare in abbonamento costa di più che in quasi tutti gli altri Paesi europei.
E per chi fa un uso intensivo del telefonino, con almeno 300 minuti di conversazione e 100 sms al mese, i costi sono molti più alti, con oltre 200 euro contro i circa 100 della media europea.

Lo studio del Ficora fa una comparazione internazionale delle tariffe di telefonia mobile prendendo in considerazione i tre maggiori operatori di 19 Paesi e basandosi su tre profili di consumo.

Il primo profilo è quello di un utilizzatore prudente, che in un mese fa 50 chiamate da 3 minuti ciascuna (per un totale di 150 minuti di conversazione) e invia 25 sms: la bolletta media mensile in Europa è in questo caso di 24,98 euro e in Italia sale a 32,09 euro.
Si tratta del quarto prezzo più alto in una classifica guidata dalla Svizzera, dove i costi sono pari a 38,83 euro, cui seguono Francia (36,56 euro) e Irlanda (34,64 euro).
Nel confronto con l'anno scorso, tra l'altro, il prezzo italiano è lievemente cresciuto: nel 2008, infatti, per lo stesso paniere di consumi si pagavano 31,93 euro, mentre rispetto a quattro anni fa si registra una flessione del 12,8%.
L'unico altro Paese dove i costi sono aumentati rispetto al 2008 è proprio la Finlandia (da 12,74 a 13,08 euro), mentre al polo opposto della classifica brilla l'Islanda, dove si spendono appena 10,81 euro, contro i 24,19 dello scorso anno.