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martedì 14 luglio 2009

Diritto di rete

Computermente appoggia la giornata di "rumoroso silenzio", promossa dai blogger per il prossimo 14 luglio, contro le norme lesive della libertà di informazione in rete contenute nel disegno di legge Alfano.

Ora la libertà di informazione in rete corre di nuovo grossi e imminenti rischi a causa della cosiddetta disciplina sulle rettifiche, applicabile anche ai blog, contenuta al comma 28 dell'art. 1 del disegno di legge Alfano, già approvato alla Camera e all'esame del Senato, la cui infelice formulazione rischierebbe di assoggettare il responsabile di qualsiasi "sito informatico" allo stesso obbligo di rettifica che la legge sulla stampa pone a carico del direttore responsabile delle testate giornalistiche. Il mancato adempimento dell'obbligo di rettifica entro 48 ore comporterebbe per il responsabile del sito la condanna a una multa fino a 25 milioni di vecchie lire.



È evidente che non si può pretendere da chi fa informazione online in modo non professionistico l'adempimento di un obbligo tanto stringente. Ci sono difficoltà di ordine tecnico, organizzativo ed economico che ostacolano al puntuale adempimento di un simile obbligo. L'effetto prevedibile del disegno di legge, se approvato, sarà pertanto quello di indurre i responsabili di "siti informatici" (blog ma anche social network come Facebook, Twitter…) a non pubblicare più o pubblicare molto meno.