"L'iPhone 3G ha avuto un debutto sbalorditiva questo fine settimana", ha commentato il fondatore della casa di Cupertino. Il titolo di Apple ha aperto a Wall Street in rialzo del 3,5 per cento e resta vicino a 175 dollari, a due ore dalla fine delle contrattazioni.
Almeno la metà dei 187 negozi Apple negli Stati Uniti ha fatto registrare il tutto esaurito, e lo stesso i 2.000 rivenditori di At&t, il gestore di telefonia che ha l'esclusiva per gli Stati Uniti. Situazione simile anche in Inghilterra, Germania, Canada e Giappone dove l'invasione del telefonino griffato Apple è andata due volte oltre le aspettative degli analisti.
Le vendite hanno superato ogni record nonostante, negli Stati Uniti, molti clienti non siano riusciti a far funzionare l'iPhone al primo tentativo, nelle prime ore di venerdì, per un problema tecnico al sistema di attivazione. Il guasto, durato un paio d'ore, ha creato lunghissime code nei punti vendita e molti hanno dovuto arrendersi completare l'attivazione dal computer di casa.
L'iPhone 3G ha stracciato così i dati dello sbarco del primo modello arrivato sul mercato un anno fa, che vendette nei primi due giorni "appena" 270.000 esemplari. A far salire le vendite dell'ultimo nato sono stati in particolare i rivenditori esteri che sono andati molto al di sopra delle previsioni. I cartelli "esaurito" appaiono infatti sulle vetrine olandesi come su quelle svedesi, dove ogni settimana arriveranno nuovi carichi d'oltreoceano.
Anche il nuovo App Store, la sezione di iTunes dedicata ai servizi per l'iPhone, ha distribuito circa 10 milioni di applicazioni nel primo week end. Su App Store sono disponibili 800 applicazioni per il telefonino, 600 della quali a pagamento.Tutte aggiungono nuove funzioni rispetto a quelle offerte con il software di Apple.
I numeri di questi giorni bruciano così le tappe verso l'obiettivo dichiarato di Jobs di vendere 10 milioni di iPhone, abbastanza per conquistare l'1% del mercato mondiale della telefonia.