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mercoledì 5 marzo 2008

Nelle performance Vista SP1 batte Windows XP SP2

Quando Microsoft lanciò sul mercato, poco più di un anno fa, Windows Vista, commissionò ad una società specializzata, Principled Technologies, una serie di test atti a comparare la reattività e le performance del nuovo sistema operativo rispetto a Windows XP SP2 sulla base di comuni applicazioni aziendali.
Oggi, con la disponibilità del nuovo service pack, il Big di Redmond ha chiesto l'aggiornamento di quei risultati. I test sono stati condotti eseguendo 64 operazioni in scenari diversi, come – ad esempio - il riavvio del sistema, il ritorno dallo stand-by e l'esecuzione d'applicazioni a PC freddo o già a regime ed hanno interessato hardware di diverse configurazioni, capacità di calcolo e tipologie (desktop, notebook e tablet PC).
In generale Windows Vista con Service Pack 1 e Windows XP hanno concluso tutti i test con risultati molto simili. Le differenze di performance tra i due sistemi operativi sono state mediamente inferiori al mezzo secondo e quindi considerate abbastanza insignificanti.
Tuttavia sulle nove operazioni in cui sono state registrate delle diversità importanti (ovvero uguali o superiori al secondo), in otto casi Vista ha dimostrato di possedere una marcia in più rispetto al suo fratello maggiore.
A parità di condizioni il lancio del client di posta Outlook è risultato ad esempio più veloce di due secondi, così come la chiusura di Adobe Reader, le ricerche più veloci di quattro secondi e mezzo mentre l'esecuzione di QuickBooks addirittura più veloce di dieci secondi.
Anche dopo il reboot, Windows Vista con Service Pack 1 è stato solitamente più reattivo di Windows XP dotato di Service Pack 2 su comuni task aziendali.
Nessuna diversità sostanziale anche in confronto alla versione iniziale del sistema operativo (Vista RTM). Le differenze di performance in questo caso sono state inferiori ad un quarto di secondo e quindi considerate insignificanti dagli analisti.
Simili risultati sono stati raggiunti negli scenari domestici (i dati fino a questo momento divulgati si riferivano agli scenari d'ufficio). Quando fu pubblicata la prima versione del report, una pioggia di critiche si abbatté sul nuovo prodotto sviluppato da Microsoft. In quel periodo la discussione verteva pesantemente sui benefici di una migrazione da XP a Vista ed i risultati divulgati non sembravano offrire alcuno spunto di riflessione utile affinché ciò accadesse (le performance registrate per i due ambienti erano praticamente identiche).
Alla vigilia del lancio del primo Service Pack di Vista, il test di Principled Technologies sembra individuare nuovi motivi a favore di una migrazione.
Stando alle previsioni degli analisti, il picco di migrazioni verso il nuovo sistema operativo dovrebbe verificarsi proprio da questo momento in poi, essendo atteso dalle aziende allo scopo di evitare di dover procedere ad un aggiornamento subito dopo l'installazione.

Il Test Report completo

Letto su Windows & .NET Magazine