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sabato 12 maggio 2007

Musica, arriva il download gratuito senti uno spot e scarica la canzone

Peter Gabriel ha presentato il suo nuovo progetto canzoni gratis in cambio di pubblicità.
Dopo anni di lotte, battaglie legali, processi dibattiti polemiche, ecco arrivare sulle scene il download di musica gratuito e legale. A promuoverlo non qualche rivoluzionario hacker o qualche pirata convertito alla legalità, ma niente di meno che uno dei più grandi musicisti della storia del rock, Peter Gabriel, che ha tenuto a battesimo il suo nuovo progetto, "We7", un sito dal quale sarà possibile scaricare musica e video gratuitamente, a pagarne i costi sarà la pubblicità. Così come vediamo la tv generalista o ascoltiamo le radio in fm, senza pagare, offrendo in cambio la nostra attenzione ai messaggi pubblicitari, sarà possibile sul nuovo sito (www. we7. com) scaricare le nostre canzoni preferite al costo di uno spot, che verrà legato al brano prima dell'ascolto. Le pubblicità saranno "orientate", cercando di offrire prodotti che abbiano un senso a seconda dell'età e dei gusti degli utenti, "cercando di infastidire il meno possibile gli ascoltatori", ha tenuto a sottolineare Gabriel.
La novità è enorme, è la prima volta che un grande artista accetta che la sua musica possa essere scaricata gratuitamente, addirittura accompagnata dalla pubblicità. Ma l'interesse è grande, come sottolinea Gabriel stesso: "Sono molti altri gli artisti che hanno già aderito a questo progetto. Quella del download gratuito è una strada che andava imboccata, è una realtà che noi artisti dobbiamo imparare ad accettare e alla quale ci dovremo adattare. La soluzione di We7 consente agli utenti di avere musica gratis e agli artisti di essere pagati, attraverso i proventi della pubblicità".
We7 sarà oltretutto un'eccellente piattaforma di lancio per le nuove band, che potranno farsi ascoltare con maggior facilità dal pubblico. I brani scaricati dal sito potranno essere copiati su un lettore mp3 o masterizzati su cd. Il progetto di Gabriel non punta ad essere l'unica soluzione alla grave crisi del mercato e non immagina nemmeno un futuro in cui tutta la musica possa essere gratuita: "Non tutte le canzoni di un artista debbono essere distribuite in questo modo", dice ancora Gabriel, "ognuno potrà decidere quali brani distribuire gratuitamente e quali mettere a pagamento, lasciando la possibilità a chi vuole di poter avere musica senza pubblicità, musica da conservare in maniera diversa, da ascoltare in maniera diversa".
E le case discografiche come reagiranno? Alcune sono fermamente contrarie ad ogni ipotesi di musica scaricata gratuitamente, altre invece di stanno muovendo per cambiare strategia, dalla Emi, che ha iniziato a togliere le protezioni anticopia dai download, alla Universal, che ha da tempo annunciato un servizio i download gratuito con pubblicità che, però, resta ancora avvolto nel mistero.
Quello del download è un mercato che cresce anche in Italia. La Fimi, l'associazione che raggruppa le principali case discografiche multinazionali e italiane, ha presentato ieri dei dati molto interessanti: tra ottobre 2006 e marzo 2007, a fronte di una crescita del p2p del 21 % (fonte Netratings), il download legale è cresciuto del 103% (fonte Soundscan) superando per la prima volta sia gli indici di crescita della banda larga sia del p2p e recuperando decisamente terreno benché il numero di file illeciti disponibili sul p2p sia ancora enorme.