Il Bitcoin, la criptovaluta creata da Satoshi Nakamoto, ha registrato una crescita straordinaria dalla sua nascita. Il 9 febbraio 2011, raggiunse per la prima volta il valore di 1 dollaro. Un investimento di soli 1.000 dollari in quell'anno, mantenuto fino ad oggi, avrebbe fruttato un capitale di circa 120 milioni di dollari.
Sebbene sia improbabile che molti investitori privati abbiano mantenuto i loro Bitcoin da allora, anche chi ha iniziato a investire più di recente ha visto rendimenti significativi. Ad esempio, 1.000 euro investiti nel 2020 varrebbero oggi circa 12.000 euro, con una performance del 1.190,48% in cinque anni.
Il 14 luglio, Bitcoin ha toccato un nuovo massimo storico di 123.104,7 dollari, segnando un rialzo del 25% dall'inizio dell'anno.
I Driver della Crescita di Bitcoin
Diversi fattori stanno contribuendo a questa impennata:
* Effetto Halving: L'halving, ovvero il dimezzamento delle ricompense spettanti ai "minatori" (l'ultimo avvenuto lo scorso aprile, riducendo le ricompense da 6,25 a 3,125 Bitcoin), storicamente ha preceduto i maggiori incrementi di valore nei 12-18 mesi successivi. Questo effetto potrebbe non essersi ancora esaurito, suggerendo ulteriori mesi di potenziale crescita.
* Adozione Istituzionale: Le principali istituzioni finanziarie stanno ora abbracciando Bitcoin, considerandolo una legittima riserva di valore e un asset strategico. Questo rafforza la credibilità e l'adozione del settore.
* Contesto Macroeconomico: In uno scenario caratterizzato da inflazione persistente e nuove tensioni geopolitiche (come le dichiarazioni sui dazi commerciali), Bitcoin si conferma un asset rifugio e uno strumento efficace di diversificazione per investitori sia retail che istituzionali.
* Domanda di ETP (Exchange Traded Product): La forte domanda di criptovalute tramite ETP, prodotti indicizzati alle monete virtuali e quotati sui mercati regolamentati, ha generato flussi netti globali in entrata di quasi 4 miliardi di dollari in una settimana. In particolare, gli ETF (Exchange Traded Fund) spot statunitensi su Bitcoin hanno acquistato un volume quasi 10 volte superiore al numero di Bitcoin appena minati, creando un forte squilibrio tra domanda e offerta che spinge i prezzi al rialzo.
* Liquidazione di Posizioni Short: Un alto numero di liquidazioni di posizioni short sui futures ha amplificato il rally di Bitcoin.
Dove Può Arrivare Bitcoin?
Prevedere un obiettivo di prezzo per Bitcoin è complesso, data l'assenza di un bilancio da analizzare come per le azioni. Il suo valore è strettamente legato alla volontà delle persone di detenere Bitcoin e, di conseguenza, alla legge della domanda e dell'offerta.
Tuttavia, utilizzando l'analisi tecnica, in particolare i ritracciamenti di Fibonacci, un potenziale obiettivo di prezzo potrebbe essere individuato tra i 150.000 e i 155.000 dollari. Questo valore corrisponde al 261,8% di ritracciamento del movimento ribassista iniziato a novembre 2021 (a 69.000 dollari) e culminato a novembre 2022 (a 15.500 dollari).
I Rischi da Non Sottovalutare
Nonostante i record, è fondamentale essere consapevoli dei rischi associati all'investimento in Bitcoin e altre criptovalute:
* Mancanza di Regolamentazione: Bitcoin e le altre monete digitali non sono asset regolamentati.
* Alta Volatilità: Le criptovalute sono caratterizzate da una volatilità estremamente elevata, con escursioni di prezzo che possono raggiungere anche il 30% in pochi giorni. Ciò significa che gli investitori potrebbero subire perdite importanti.
* Crolli Storici: È importante ricordare il crollo del 2022, quando Bitcoin perse circa l'80% del proprio valore (1.000 euro sarebbero diventati 200 euro). Un'analisi grafica suggerisce che i crolli di Bitcoin tendono a verificarsi ogni 4 anni. Poiché l'ultimo è stato nel 2022, una ripetizione di questo schema potrebbe portare a un nuovo ridimensionamento dei prezzi nel 2026.
In sintesi, Bitcoin ha dimostrato un potenziale di crescita eccezionale, trainato da fattori macroeconomici, istituzionali e dinamiche di mercato specifiche. Tuttavia, la sua natura non regolamentata e l'alta volatilità rendono l'investimento rischioso e adatto a chi è consapevole della possibilità di perdite significative.