Non c'è fretta ma il cosiddetto switch off inizierà gradualmente a partire da gennaio 2020.
Ciò vuol dire che vi saranno almeno due anni di transizione graduale e che nel frattempo i broadcaster nazionali e locali dovranno abbandonare le frequenze della banda 700 MHz, poiché il loro impiego sarà dedicato alla 5G.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha stabilito il calendario di questo percorso che coinvolgerà nel tempo le regioni.
Nello specifico da gennaio si partirà in Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna e la transizione proseguirà fino al 31 maggio 2020.
Il motivo di questa tempistica è strettamente correlata al fatto che in Francia a breve "accenderanno" l'LTE sui 700 MHz, poiché l'asta per la sua assegnazione è già avvenuta e si rischierebbero
interferenze.
Questo passaggio intermedio del DVBT, che culminerà tra il 2020 e il 2021 a seconda dei casi, non richiederà alcuna spesa agli italiani ma solo l'aggiornamento dei canali su TV e decoder, come saltuariamente è già avvenuto nel tempo. Insomma, bisognerà armarsi di telecomando e procedere con la ri-sintonizzazione.
Si tratta di quei modelli che tendenzialmente sono così vecchi da non supportare l'HD del digitale terrestre. Il test più semplice da attuare oggi quindi è quello di sintonizzarsi sui canali televisivi in alta risoluzione (come Rai Uno HD o La 7 HD) e vedere che succede. Uno schermo nero dovrebbe mettere in allerta.
A questo punto la domanda che tutti si porranno è se sarà possibile rendere compatibili le proprie vecchie apparecchiature DVBT (con risoluzione standard) con il formato MPEG4 magari tramite un aggiornamento firmware. Possibile in teoria, ma non su tutti i modelli.
Mentre per quanto riguarda il DVBT2 del 2022 non c'è speranza, bisognerà procedere con l'acquisto di una TV o decoder compatibile e assicurarsi anche che l'antenna sia adeguata.
Rimane il nodo del formato di compressione: per ora il MISE si è limitato a parlare di MPEG2 e non ha fatto alcun accenno all'HEVC che è considerato lo standard di riferimento per il futuro.
keep reading