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mercoledì 21 ottobre 2009

Microsoft alla ribalta a Smau con Windows 7

Al vaglio i pro e i contro del chiacchierato nuovo sistema operativo per pc

Oggi parte la kermesse di Smau alla Fiera di Milano e l'annuncio più atteso nel mondo dell'Information & Communication Technology è quello di Microsoft, che si rifà il look con il nuovo sistema operativo Windows 7. Come è già stato ampiamente detto e scritto, per Microsoft questa è una delle sfide più importanti della sua storia: Windows genera il 42% degli utili di Microsoft, ma dovrà vedersela con un'aggressiva Apple forte di Snow Leopard e con la grande rivale Google, che dal 2010 farà girare sui netbook il suo Chrome Os.

Per l'occasione Microsoft ha lanciato una campagna di marketing in grande stile, mobilitando i suoi più creativi collaboratori: ma la novità è che l'ha fatto innanzitutto sul Web, testando la pubblicità di Seven su Twitter, regalando 777 copie agli abitanti olandesi di Zevenhuizen (letteralmente: sette case), inventando i Windows 7 party (con copie autografate dal Ceo Steve Ballmer) e aprendo un Windows Café nel cuore di Parigi, in attesa del primo imminente Microsoft Store dedicato a Windows 7, Windows Phone e alla filosofia dell'azienda di Redmond.

Ma can-can a parte, Seven è davvero rivoluzionario o una semplice miglioria ("Service Pack" nel gergo informatico) per il deludente sistema operativo Vista? La verità sta nel mezzo, dicono gli analisti esperti della società di Ricerche Gartner.

Abbiamo chiacchierato al telefono con Fabrizio Albergati, responsabile di Windows client, raggiunto poco dopo dal direttore comunicazione di Microsoft Italia Carlo Rossanigo. "Ben 8 milioni di utenti hanno accettato di collaborare con Microsoft per migliorare il sistema operativo Windows facendo da beta-tester" spiega Albergati. E cita con soddisfazione la società di ricerche Gartner, che - se al momento del lancio di Windows Vista si era mostrata piuttosto scettica e in più di una occasione aveva consigliato le imprese a non procedere con adozioni "frettolose" - questa volta sembra avere un atteggiamento più positivo e possibilista e considera alcuni miglioramenti apportati al nuovo sistema operativo utili per un passaggio meno oneroso da un sistema all'altro.
Ecco i consigli di Gartner per le imprese che vogliono migrare: 1) Dismissione di Windows Xp entro la fine del 2012 per mettere la propria infrastruttura al riparo da possibili problemi con sufficiente anticipo. 2) Elaborare fin da subito i progetti di migrazione. 3) Non aspettare la Service Pack 1: partire subito con l'analisi e i test di compatibilità necessari per il deployment successivo, servono dai 12 ai 18 mesi. 4) Lasciare Windows Xp è più urgente che lasciare Vista per Windows 7. 5) Valutare attentamente il budget, perchè i costi di migrazione possono variare pesantamente.
Ma per gli utenti comuni mortali che hanno un pc con sistema operativo Windows, quali sono i pregi di Seven?

"Almeno sette" risponde Albergati. Primo, la velocità della performance anche con pc di vecchia generazione. Secondo il fatto che finalmente si accende e spegne in un lampo, senza aspettare per caricare il programma. Terzo la facilità d'uso, per trovare tutto: con la funzione Jump List che con il mouse sull'icona di Word permette per esempio di vedere tutti i documenti in Word, e con il "Touch" screen, che fa a meno del mouse. Quarto il nuovo browser Explorer 8 per la navigazione sul Web, che tra l'altro risponde ai requisti dell'Unione europea di permettere agli utenti di scegliere fra i concorrenti con un cosiddetto "ballot screen", ma che offre anche più sicurezza, un acceleratore per navigare e trovare quello che si cerca più rapidamente, per esempio le mappe con il tasto destro del mouse e la barra di navigazione "Slice" che incolla letteralmente "fette" di Web. Quinto "more media, more places": l'integrazione di foto e musica online sul Web con Windows Live. Sesto Home Group, che condivide tutti i pc presenti in casa in un'unica rete. Settimo la sicurezza dell'antivirus Windows Security per difendere il pc dal malware e offrire il Parental Control ai genitori che vogliono far navigare i figli sul Web in sicurezza.

"Il mondo It è attento all'innovazione, ma il software è una piccola componente per i guadagni di Microsoft: ogni euro generato per il lancio di Windows 7 , ce ne sono altri 19 arrivano da terze parti" sostiene Albergati.
Il prezzo parte da 129 euro, per l'aggiornamento del sistema. Ma c'è chi, come il giornalista specializzato (soprannominato "gadget guru") Peter Svensson dell'Associated Press, sconsiglia di spendere soldi per l'upgrade: "Seven è forte, cancella la brutta figura fatta dalla Microsoft con Vista, chi ha aspettato il momento giusto per comprarsi un pc nuovo adesso potrebbe essere invogliato a farlo, chi è incerto fra la scelta Mac o pc deve sapere che effettivamente l'ultima versione rende Windows più attraente e user-friendly, mantenendo il vantaggio dell'hardware più economico, ma chi un pc ce l'ha già non deve affatto sentirsi in obbligo di aggiornarlo con il nuovo sistema operativo. Non ne vale la pena".

Intanto già si parla di Windows 8. Aggiornamento domani dalla Fiera di Milano.
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