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martedì 15 settembre 2009

Cellulari: tre giorni per cambiare operatore. Accolta la richiesta di Altroconsumo

Solo tre giorni per cambiare operatore di telefonia mobile.
Lo afferma finalmente il Consiglio di Stato dopo la battaglia che Altroconsumo e l'Autorità per le telecomunicazioni hanno condotto fianco a fianco per annullare una precedente sentenza del Tar del Lazio..

Vittoria per i consumatori
Una vittoria per i consumatori, costretti fino a ieri ad aspettare in media 15 giorni (nonostante la legge ne imponesse massimo di 5) in quel "limbo" tecnologico che, con la portabilità del numero, si creare durante l'attesa del passaggio a un nuovo operatore di telefonia mobile.
Annullata una sentenza del Tar
Il Tar del Lazio aveva in precedenza bloccato una delibera dell'Agcom (Autorità Garante delle comunicazioni), accogliendo un ricorso di Tim e Vodafone che si opponevano alla riduzione dei tempi di attesa per la portabilità del numero a sole 72 ore (questo di fatto aveva stabilito Garante).
Non solo, i due operatori erano riusciti a fare introdurre (nella sentenza del Tar) anche una clausola che obbligava gli utenti a comunicare al vecchio operatore (con un preavviso di 30 giorni) l'intenzione di passare alla concorrenza. In questo lasso di tempo il vecchio operatore avrebbe contattato il cliente per la conferma della disdetta e, in caso in cui il tentativo di contatto non fosse andato a buon fine, avrebbe avuto il diritto di bloccare a proprio piacimento il passaggio al nuovo operatore.
Verso l'Europa
Ora il Consiglio di stato, accogliendo le istanze di Altroconsumo e Agcom, ha rimesso le cose a posto per i consumatori. Una sentenza che va proprio nella direzione auspicata e rivendicata dal nuovo pacchetto di norme della Comunità Europea in via di approvazione: ovvero ridurre i tempi della portabilità del numero a un giorno soltanto.
Offerte "rilancio" per iscritto
Ora si regolamentino le offerte di retention, vale a dire i tentativi che fanno gli operatori per trattenere i consumatori che manifestano l'intenzione di cambiare gestore. Le offerte di retention non sono il male assoluto ma vanno regolamentate. Ora che il Consiglio di Stato ha messo la parola fine a questa vicenda prescrivendo che la portabilità debbe essere portata a termine in tre giorni, non siamo contrari al fatto che in questi termini gli operatori possano rilanciare presentando nuove offerte. Purché esse siano trasparenti e regolamentate.
Chiediamo che l'AGCOM apra subito un tavolo in tal senso, un punto di partenza imprescindibile è che le offerte siano inviate per iscritto, eventualmente anche via email