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domenica 21 giugno 2009

Mouse e tastiera per battere la depressione

In Australia il male oscuro si combatte anche su Internet, e l’efficacia del metodo online è paragonabile a quella di un trattamento "faccia a faccia".
Almeno nei casi lievi. Lo rivela uno studio pubblicato su Australian and New Zealand Journal of Psychiatry. Non solo, le cure via Internet richiedono meno di due ore di contatto clinico, rispetto alle 12-15 ore dei programmi tradizionali.

Secondo lo psichiatra Gavin Andrews dell’University of New South Wales, che ha messo a punto il sistema, in alcuni casi può essere complicato e costoso raggiungere un medico per visite regolari. Specie in una zona vasta come l’Australia. «Il trattamento via Internet può essere fatto in casa ed è molto più economico», assicura l’esperto.

Il suo team ha monitorato 45 pazienti con forme da lievi a moderate di depressione, sottoposti a un programma virtuale di cura forte di sei lezioni online, denominato Sadness. Un metodo che prevede anche una serie di compiti a casa, contatti settimanali via e-mail con uno specialista e la partecipazione a un forum virtuale.

Al termine del trattamento più di un terzo dei soggetti coinvolti non presentava più sintomi di depressione. Un risultato simile a quello dei sistemi tradizionali. «Il trattamento costringe i pazienti a pensare, e a contare su se stessi, visto che devono documentare i loro progressi sul web» commenta Andrews sulla Abc Online.