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venerdì 29 maggio 2009

Usa, allarme per la rete Gps "Tra poco navigatori a rischio"

Dal Congresso accuse all'Air Force statunitense per la cattiva gestione dei satelliti
e il ritardo negli investimenti. "Rischio interruzioni a operazioni militari e utenza civile"




di Giovanni Gagliardi

Mosca sta per rafforzare il suo Glonass. L'europeo Galileo ancora in fase di lancio

WASHINGTON - Tra 12 mesi milioni di navigatori satellitari potrebbero smettere di indicare la retta via. L'ormai ventennale sistema Gps (Global positioning system), infatti, su cui si basano i navigatori, i telefoni e tutte le apparecchiature con questo tipo di tecnologia, rischia di smettere di funzionare, a meno di massicci investimenti.
A lanciare l'allarme è il General accounting office (Gao), l'ufficio del Congresso che verifica le spese dell'amministrazione Usa (simile alla nostra corte dei Conti) che ha accusato l'aeronautica Usa per la cattiva gestione del sistema e il ritardo negli investimenti, malgrado un budget, per il solo 2009, di ben 2 miliardi di dollari.

Nel rapporto il Gao sottolinea che "se la Us Air Force non rispetterà il suo programma di sviluppo del sistema, c'è la concreta possibilità che nel 2010 i vecchi satelliti Gps inizino a non funzionarie più e la costellazione dei satelliti Gps scenda sotto il numero minimo necessario di 28 per fornire il servizio".