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sabato 28 marzo 2009

Tlc, Reding: un solo giorno per cambiare operatore

La richiesta avanzata dal Commissario Ue mira a tutelare i consumatori e a garantisce la concorrenza. In Italia i ritardi arrivano a 20 giorni

BRUXELLES
Garantire ai consumatori la possibilità di cambiare operatore telefonico mantenendo il proprio numero, fisso o mobile, entro un giorno dalla richiesta: è la richiesta avanzata dal Commissario Ue Viviane Reding.

Attualmente, infatti, si può arrivare ad attendere anche tre settimane, sostiene la Reding, senza che vi sia una reale motivazione tecnica dietro il ritardo che, di fatto, riduce l'impatto di questo importante diritto sulla concorrenza e sulla scelta del consumatore. In media, nella Ue bisogna aspettare 8 giorni e mezzo per vedere esaudita la richiesta di cambiare operatore mobile e 7 giorni e mezzo per cambiare operatore fisso.

«L'Europa dovrebbe essere più ambiziosa quando si tratta di dare maggiori poteri ai consumatori», ha dichiarato la Reding, sottolineando come questa sia la «miglior ricetta per garantire una forte competizione sul mercato, maggiori investimenti in servizi attraenti e, infine, prezzi più bassi per tutti».

La possibilità di cambiare operatore telefonico senza dover rinunciare al proprio numero è stata introdotta per la prima volta nel 2003. Da allora ne hanno usufruito 24 milioni di utenti fissi e 60,2 milioni di utenti mobili. «Il diritto a cambiare operatore mette pressione alle società tlc, che per mantenere i propri clienti o conquistarne di nuovi si vedono costrette a lanciare offerte più competitive di quelle dei competitor», ha ribadito ancora la Reding.

In Italia, a fine 2008, il servizio è stato utilizzato da oltre 15 milioni di persone, ma con tempi di attesa che arrivano a sfiorare anche i 20 giorni e che sono costati all'Italia una dura reprimenda, lo scorso anno, da parte proprio del Commissario Reding, che anche nel suo nuovo messaggio sottolinea come nel nostro Paese ci vogliano ancora almeno 15 giorni prima di poter cambiare operatore. Ci batte solo la Polonia, dove i tempi di attesa si aggirano intorno ai 38 giorni.

«Una punizione ingiustificata» per un utente che chiede soltanto di poter cambiare operatore telefonico. Più fortunati, invece, i consumatori di Malta e Irlanda, dove si cambia operatore in un solo giorno. La Reding ha definito questa situazione «intollerabile», nonchè in grado di «falsare la concorrenza tra gli operatori del mercato unico europeo e porre i cittadini dei paesi con norme meno efficaci in una situazione di svantaggio».

«Voglio che tutti gi europei siano messi nelle condizioni di poter cambiare operatore in un giorno, come già succede in Irlanda e a Malta», ha aggiunto la Reding. «In questi tempi di crisi economica - ha concluso la Reding - l'Europa deve chiedersi che cosa fare per rafforzare i diritti dei consumatori nei mercati delle telecomunicazioni, la concorrenza leale e il potere d'acquisto dei nostri cittadini».