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sabato 14 marzo 2009

Motori: con Kumo Microsoft vuole abbattere il numero delle ricerche infruttuose su Web

Continua la strategia Microsoft volta al miglioramento della gamma e la qualità dei servizi online, condizione “sine qua non” per far crescere questo nuovo mercato. Il gigante software ha affermato la scorsa settimana di aver iniziato il test interno del suo motore di ricerca di prossima generazione denominato Kumo.

Non ancora disponibile al pubblico, le indiscrezioni parlano di un consolidamento dei servizi MSN Search e Live Search sotto il marchio unico di Kumo. L’annuncio della partenza del nuovo programma di test è arrivato dal vice presidente Satya Nadella che in un messaggio ai dipendenti ha fornito molti dati e informazioni circa la reale necessità di portare ulteriore innovazione nel settore delle ricerche online.
Secondo Nadella il 40% delle interrogazioni inviate ai motori di ricerca non sono pienamente soddisfacenti, mentre quasi la metà del totale delle query ricevute dai server sono in realtà tentativi e ripetizioni di richieste già avanzate dagli utenti in passato ma che ancora non hanno dato adeguata risposta.
Queste statistiche suggeriscono in modo molto chiaro che vi è ancora molto lavoro da svolgere nel campo delle ricerche online per soddisfare pienamente l’utente.
Con il suo contributo Microsoft è convinta di poter offrire un’esperienza interattiva migliore e più utile per gli utenti” – ha dichiarato Nadella.
La ricetta per il successo, almeno secondo il colosso software, consiste nell’organizzare i risultati in output in modo più efficiente rispetto alle rivali, così da abbattere il tempo necessario per analizzare le risposte alle query inviate.
Chi ha potuto visionare, almeno attraverso screenshot, come Kumo si presenta agli utenti, afferma che Microsoft ha centrato in pieno il suo obiettivo.
Oltre alla familiare casella di testo attraverso la quale sottoporre al server l’interrogazione specifica, vi sono naturalmente una serie d’opzioni che permettono di filtrare le ricerche per immagini, video, notizie ed altri argomenti.
La vera novità, però, arriva con la visualizzazione a video dei primi risultati che sono opportunamente organizzati secondo il contesto.
Ad esempio, se si cerca il nome di un cantante, i risultati si dividono in diverse sezioni come canzoni, testi, biografia, musica, album, etc.., ciascuna delle quali può essere consultata separatamente e permette di affinare ulteriormente la ricerca.
Oggigiorno invece il sito Live.com e la maggior parte dei comuni motori di ricerca, visualizzano in output un elenco di risultati ordinati semplicemente per pertinenza.
La grande domanda, a questo punto, è se le migliorie che saranno introdotte con Kumo saranno sufficienti da sole a fare la differenza in un settore ancora fortemente dominato da Google, soprattutto ora che gli investimenti di Microsoft in questo settore diventano sempre più importanti.

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