Sono 27 i migliori blog del 2009 secondo il settimanale Time che, come ogni anno, isola i casi più interessanti e i fuochi di paglia. Primo della lista, sebbene non si tratti di una vera e propria vittoria sugli altri, si posiziona Talking Points Memo,nato sperimentalmente nel 2000 come opera di informazione collaborativa e dal basso. il blog ha anche vinto il premio statunitense per il giornalismo George Polk Award.
Marina Rossi
GLI STORICI – Molte sono le conferme di siti di successo che sono stati individuati dal Time già nella scorsa edizione. Huffington Post che nel 2008 spiccava in vetta alla classifica: il sito, fondato nel 2005 da Arianna Huffington, è un canale di informazione online che usa la struttura del blog per portare quotidianamente contributi originali orientati alla politica e alla rete. Un altro blog sempreverde – e sempre valido – è Lifehacker, che raccoglie consigli e guide fai-da-te per vivere al meglio la vita digitale e non. Immancabile è il blog-community MetaFilter, che ogni giorno dal 1999 segnala articoli importanti al pari di risorse curiose. O ancora la webzine BoingBoing e Freakonomics, blog sull’economia di oggi nato insieme all’omonimo libro best seller scritto da Stephen Dubner e Steven Levitt, e ora completamente integrato nel New York Times.
I VOLTI NUOVI – Nella classifica 2009, spazio ai siti di argomento non tecnologico, come Slashfood, dedicato all’alimentazione e a tutti i nuovi elettrodomestici più utili o divertenti, il sito dedicato al grande schermo /Film e Generacion Y, blog aggiornato dall'attivista cubana Yoani Sánchez.
LE DELUSIONI E GLI ADDII – Diversamente dal 2008 che aveva visto l’onnipresente Beppe Grillo, nessun blog italiano è entrato a far parte della classifica internazionale del Time, neppure nella categoria dei più sopravvalutati. A sollevare il maggiore interesse è però TechCrunch: solo lo scorso anno il blog orientato alle nuove aziende che operano nel web veniva considerato come uno degli astri nascenti, mentre oggi viene bollato definitivamente come cocente delusione proprio perché, nonostante le alte aspettative, nulla è cambiato. Infine, tra i blog sopravvalutati conquista una posizione anche PerezHilton, sito di gossip creato da Mario Lavandeira (in arte Perez Hilton) che commenta argutamente i divi di Hollywood: la sua fama ha raggiunto livelli tali da essere diventato una vera celebrità, ospite anche di show e serie televisive di culto. Il motivo della pessima etichetta attribuitagli dal Time? La webzine TMZ.com ha più scoop.