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giovedì 15 gennaio 2009

Pre, smartphone a Las Vegas

E' la sfida di Palm all'iPhone

Con la sua ultima creatura - presentata al CES 2009 - la casa di Sunnyvale cerca il rilancio sfidando i "vicini" della Apple. Linea cool multi-touch ma anche tastiera fisica. E una versione tutta nuova di webOS. In arrivo, In Usa, entro giugno.

LAS VEGAS - I guai della Apple sono appena cominciati e non dipendono tanto dalle condizioni di salute del suo CEO Steve Jobs, molto discusse quest'anno al MacWorld, quanto dal lancio del Palm Pre. Ultima creatura smartphone della Palm Inc., casa di Sunnyvale, il Pre è il primo telefono cellulare che può seriamente sfidare il primato della coolness (della novità), detenuto dall'iPhone nel campo della telefonia mobile. Lo ha presentato proprio oggi, al Consumer Electronics Show di Las Vegas, Ed Colligan, CEO della compagnia, in una affollatissima conferenza-spettacolo che rammentava a tratti i keynote di Steve Jobs. Il debutto nei negozi è previsto entro la prima metà dell'anno negli Stati Uniti.



Dopo aver smarrito il lustro che l'aveva contraddistinta dall'introduzione del primo personal digital assistant (il celebre Palm Pilot), la Palm sembra aver ritrovato la creatività e il genio che gli avevano permesso di diventare l'azienda da battere, prima nel campo dei PDA e poi nel campo degli smartphones. Sua la linea dei telefoni di ampia versatilità come i TREO che includono svariate funzioni software e soluzioni hardware concepite ad hoc per la telefonia mobile.

Per coloro che ebbero la ventura di provare per primi gli iPhone della Apple quando furono introdotti da Jobs a San Francisco nel 2007, il confronto tra il Pre e la prima generazione di telefoni di Jobs è interessante. Dove il secondo esibiva una certa rigidità tattile, il primo si contraddistingue invece per l'ergonomicità, la capacità di accomodarsi dolcemente nel palmo della mano e la sofficità al tocco.

Ma le differenze non sono solo di carattere stilistico, sono ben più sostanziose sia sul piano hardware che software. Prima di tutto sul versante della scrittura e del word processing. Mentre il suo concorrente principale ha una tastiera che occupa gran parte dello schermo, il Pre offre la sperimentatissima tastiera qwerty tipica dei Palm. Questa, a differenza dei modelli che l'hanno preceduta, invece di essere posizionata nella parte inferiore dell'apparecchio è nascosta nel suo ventre e vi si accede facendo scivolare la parte posteriore dell'apparecchio verso il basso.

Con visore multi-touch della lunghezza di circa 8 centimetri, il nuovo apparecchio della Palm esibisce anche una sensibilità al tocco nell'area che non è immediatamente adibita alla visualizzazione delle informazioni. Definita gesture area, area dei gesti, questa banda orizzontale si trova nella parte immeditamente inferiore a quella dello schermo e viene utilizzata per navigare tra le varie funzioni del telefono e lanciare una banda, una sorta di arcobaleno, per il dispiegamento rapido delle applicazioni. Questo escamotage fa del telefono della Palm un oggetto a metà tra la cornetta telefonica avveniristica (la sua forma curva - quando la tastiera è dispiegata - somiglia a quella di una conchiglia e si adatta al profilo dell'utente) e lo specchio magico.

Di rilievo anche le opzioni per il collegamento che spaziano dall'EVD0 3G, per il collegamento in telefonia mobile, all'802.11b/g per collegarsi in wireless con il charger e gli impianti stereofonici, al bluetooth e al GPS incorporato per la navigazione stradale e la regionalizzazione dell'utente. Munito di una camera da 3 megapixel e di flash elettrosincronizzato, ha lo speaker nel dorso e un coperchio rimovibile attraverso il quale è possibile raggiungere la batteria, che è removibile.

Su questo telefono gira un sistema operativo originale, il Palm Web OS, concepito specificamente per il networking. Si aggiorna via web, permette l'utilizzazione contemporanea di innumerevoli applicazioni, consente di sovrapporle l'una all'altra come se appartenessero a un mazzo di carte e anche di allinearle sullo schermo. E l'accostamento al tavolo di gioco non è dovuto solo al fatto che l'apparecchio è stato presentato al pubblico nella capitale mondiale del gioco d'azzardo. A Palm ne parlano come di una rappresentazione visiva che è la metafora di un mazzo di carte che può essere rimescolato, distribuito sul tavolo da gioco e le cui carte possono scorrere da destra a sinistra e dall'alto in basso col semplice gesto di un dito. Quando non servono più, o si vuole chiudere l'applicazione, basta spingerle con un rapido gesto del dito verso l'alto come se li si volesse gettare nei rifiuti. E non bisogna mai darsi pena di archiviare quello che si sta facendo perché il Palm Web OS lo fa automaticamente.

Come già con l'iPhone e Android, Pre è stato concepito per sincronizzarsi non solo con le apparecchiature dell'intrattenimento casalingo, ma anche con il Web e tutti i suoi servizi più popolari, da Google a Facebook che tra l'altro sono stati partner della Palm nello sviluppo del nuovo smartphone. A differenza però dei suoi competitori più immediati il Pre, grazie a una funzione synergy del suo software, è in grado di sincronizzare tutte le informazioni immagazzinate da un utente nella sua cartella Outlook e sul web.

"Abbiamo cercato di creare un interfaccia che fosse quanto più invisibile, che si esprimesse senza soluzione di continuità in tutti gli ambienti digitali scelti dall'utente, che fosse intelligente ed intuitiva e che cercasse sopratutto di precedere almeno di un passo i suoi desideri", ha spiegato il CEO della Palm. E così la tastiera finisce coll'aiutare il suo utente suggerendogli soluzioni per la parola o la frase che sta scrivendo, il web browser può far girare allo stesso tempo un numero illimitato di sessioni mentre gli IM, le informazioni del calendario, le mail e i messaggi di segreteria telefonica scorrono sulla parte inferiore dello schermo senza interompere quello che sta facendo l'utente.

"L'obiettivo della Palm è sempre stato quello di semplificare la vita dell'utente e di offrirgli un'esperienza ineguagliabile", ha aggiunto Colligan, "Dissolvendo allo stesso tempo le barriere che gli impediscono di accedere alle informazioni che gli interessano, di collegarsi alla sua gente e di utilizzare il tempo nella maniera più semplice, immediata e ininterrotta possible". La parola agli utenti.