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giovedì 25 dicembre 2008

Disney 2.0 sbarca anche in Italia


Su Internet Disney è tristemente famosa per aver battagliato legalmente per ottenere l'estensione del diritto d'autore su Topolino, nonostante fosse ora che decadesse visto che il grande Walt è morto ben 42 anni fa (l’attuale normativa internazionale sul diritto d’autore, approvata su pressione della Disney, rende illegale qualsiasi libero utilizzo di un'opera addirittura fino a 70 anni dalla morte dell’autore e costituisce un fortissimo ostacolo ad una più democratica diffusione e condivisione della cultura e dei saperi).
Ma il magico mondo di Disney resta il più amato dai bambini e farà piacere alle famiglie sapere che è online nella versione 2.0 anche per l’Italia: Disney.it nasce a un anno di distanza dal fratello americano per bissarne i risultati (primo sito per famiglie e 32 milioni di utenti ogni mese) con il suo concentrato di eroi di carta o in carne e ossa, declinati in ogni forma possibile: video, musica, interviste, giochi, fumetti. Navigazione intuitiva studiata per i diversi target, interattività, personalizzazione, sicurezza per i minori e quel tocco di magia che contraddistingue la casa del topo dalle grandi orecchie sono gli ingredienti dello sbarco sul mondo del web 2.0 di Topolino e soci.

La Disney «è sempre all’avanguardia», ha affermato oggi alla presentazione a Milano Cindy Rose, Senior vice president della Disney interactive media group per l’Europa. Lo dimostra puntando su quanto di meglio sa fare. A cominciare dal mondo delle immagini animate: il video, infatti, è una delle colonne portanti della struttura: trailer, dietro le quinte, interviste, videoclip muusicali e ’chicchè originali ideate con le altre divisioni del gruppo come le brevi strisce animate dell’Accademia del fumetto Disney. Una ricchezza d’offerta che sazierà anche i più avidi fan di personaggi come Hanna Montana, Pippo, Wall-e, Winnie the Pooh e il recente super cagnolino Bolt.

L’altro pezzo forte del portale, online da oggi, saranno i videogiochi, tutti centrati ovviamente sugli eroi Disney. Oltre 150 giochi ideati sia per i più piccoli, basati sulla semplicità e il divertimento, sia per i più grandi con avventure multilevel e multiplayer sempre aggiornati.

Nell’era della 'customizzazione' di qualsiasi oggetto, poi, non poteva mancare la possibilità di personalizzare la pagina web con MyDisney. Così come è impensabile oggi un portale senza chat. Ecco allora la ’speed chat’ che «mette d’accordo genitori e figli - affermano dalla Disney - . Permette infatti di comunicare con i propri amici, ma solo utilizzando un tono e un linguaggio appropriati e soprattutto evita lo scambio di informazioni sensibili o personali». Sempre in tema di sicurezza, per i minori di 13 anni verrà richiesta la email del genitore che dovrà confermare l’autorizzazione al figlio per iscriversi.

La pagina Internet, sviluppata da un team di otto persone e online da oggi, si presenta nella home page con il lettore video al centro, per rimarcare l’importanza della componente filmati. Poi, a sinistra si può accedere all’area giochi, mentre a destra si entra alle due aree dedicate rispettivamente ai più piccoli e alle famiglie. Due menù ulteriori sono posizionati in alto e in basso: il primo ha le icone che rimandano alle diverse sezioni (video, giochi, film, tv, musica, fumetti, parchi, ecc.), il secondo è un carosello dei personaggi più famosi del mondo di Walt Disney.

«L’obiettivo è di bissare i risultati registrati negli Usa: 32 milioni di utenti al mese e primo posto come pagina web per famiglie», ha detto chiaramente Cindy Rose, anche se nella versione italiana «per il momento» mancheranno le possibilità di visionare lungometraggi integrali e acquistare via web.

«Anche Disney apre le porte al web 2.0 - ha aggiunto Sara Passarella, direttore della divisione online di Disney Italia - e lo fa portando con sè la sua tradizionale attenzione al benessere, al divertimento e alla sicurezza di tutti, con contenuti appositamente ideati anche in Italia». Resta un dubbio: chissà quando Disney accetterà maggiore flessibilità nel diritto d'autore, almeno online... [a.m.]