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sabato 11 ottobre 2008

Un software analizza il tuo volto e riesce a capire quanti anni hai

Sviluppato all'università dell'Illinois un programma che identifica l'età di chi gli sta davanti analizzandone semplicemente il volto. Utile per i controlli ai minorenni nei bar e per impedire che
i bambini abbiano accesso a siti internet da adulti.

Chiedere l'età a una signora? Sempre sconsigliabile. E forse l'indiscreta domanda non rende felice neppure l'altro sesso. Ora, per evitare gaffes, si ricorre al computer. Che, dietro la protezione garantita da impersonali circuiti e materiali inerti, è in grado di stabilire, impassibile, quanti anni ha chi gli sta davanti.

Gli ultimi sviluppi si devono ad un nuovo software in fase di studio alla University of Illinois, che promette di stimare con accuratezza l'età di una persona - da uno a 93 anni - basandosi semplicemente sull'analisi del viso.

Se la previsione risulta spesso impossibile per l'uomo, non è facile neppure per un cervello elettronico, perché il processo di invecchiamento oltre che dalla base genetica è influenzato da molti altri fattori ambientali, dalla salute e dalle condizioni di vita. Eppure il viso non mente: fornisce una serie di indicatori chiave risolutivi per stabilire l'età di una persona. Il software "analizza l'espressione, il sesso, le origini etniche, tutti elementi che giocano un ruolo importante nell'analisi dell'immagine" spiega Thomas S. Huang, professore di ingegneria elettrica e computeristica al Beckham Institute dell'ateneo americano a Champaign, in Illinois.

Il programma è stato sviluppato faceondolo "allenare" su un database di oltre 1.600 immagini di volti e raggiunge risultati molto accurati, dicono gli scienziati. Per farlo diventare ancora più preciso si potrà farlo confrontare con database di immagini ancora più estesi.

Le applicazioni potenziali, in un'epoca in cui sicurezza e controlli sono diventati un'ossessione, sono moltissime: dai minorenni che verranno così stoppati avvicinandosi ai distributori automatici per comprare le sigarette, agli adolescenti che tentando di entrare in un locale per bere alcolici si sentiranno rispondere di no, dopo il verdetto del computer. O ancora, ai bambini che non potranno accedere a siti web inadeguati, con contenuti da adulti, grazie a questo ulteriore strumento di parental control.

Ma l'età è un dato sensibile? Di fronte alle perplessità di chi solleva il problema, i ricercatori mettono le mani avanti: "Tutto ciò si potrà effettuare senza violare la privacy di nessuno. Il software non identifica nessuno, indovina solo l'età delle persone", conclude il professor Huang.