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sabato 1 marzo 2008

Microsoft taglia i prezzi di Windows Vista

A parte i soliti noti problemi tecnici dovuti a
programmazione, lentezze, presunta incompatibilità dei chip per la grafica e di altro hardware il tutto dovuto comunque quasi sempre all'inadeguatezza dei requisiti hardware richiesti.
Nonostante i cento milioni di copie vendute in giro per il mondo, è appena il 10% dell'intero mercato Windows, l'utente ha accolto con varie resistenze, compresi i tanti che si chiedono: "perché rinunciare a Xp, funziona benissimo!".
Un fatto che ha frenato anche i fornitori di Pc, oltretutto alle prese con il continuo ribasso dei prezzi (di cui anche Microsoft deve tenere conto). Evidente da parte del colosso di Redmond di stimolare e accelerare proprio il passaggio da Xp (che sarà venduto, secondo i programmi, fino a giugno del 2008) a Vista.
Microsoft ha così pianificato un consistente taglio dei prezzi dal 20 al 40%, a seconda delle realese del suo Windows Vista in una settantina di paesi del mondo, in coincidenza anche dell'arrivo del primo e tanto sospirato Service Pack. Tanto per avere un ordine di grandezza: negli Stati Uniti dove in gennaio si è registrata una preoccupante generale caduta della spesa del software vicina al 30%, la società ridurrà i prezzi di Vista Ultimate, il sistema operativo nella versione top da 399 a 319 dollari, e da 259 a 219 dollari le versioni aggiornate per i consumatori dotati di Xp o di altra versione di Vista.