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giovedì 15 novembre 2007

AMD mantiene le promesse: I microprocessori PC passeranno dal dual core al quad core su un singolo chip

AMD ha presentato la scorsa settimana i dettagli dei suoi nuovi microprocessori Opteron, chip che integrano ben quattro core all'interno di un singolo package. Questa nuova generazione (precedentemente conosciuta con il nome in codice di Barcellona) punta inizialmente al mercato server, ma come già accaduto con le passate generazioni dual-core, è atteso presto il loro arrivo anche nel più ampio mercato dei desktop.
Barcellona rappresenta un grande passo in avanti nel mondo dei microprocessori” – ha dichiarato l'amministratore delegato di AMD, Hector Ruiz: “Abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri partner e clienti per progettare una nuova generazione di soluzioni superiori in termini di performance, efficienza energetica, virtualizzazione e protezione degli investimenti”.
Pur arrivando i nuovi chip con un ritardo di circa dieci settimane rispetto al previsto e con performance in termini di velocità di clock sensibilmente inferiori rispetto a quanto originariamente ipotizzato, è evidente che siamo di fronte all'ennesimo cambio di generazione e che queste saranno le caratteristiche produttive di base dei PC del futuro.
Durante una dimostrazione di alcuni mesi fa, AMD presentò un processore quad-core a 3 Ghz, invece il picco massimo di clock speed raggiunto attualmente dalle CPU baste su Barcellona è di 2 Ghz.
AMD ha fatto sapere che presto onorerà le sue promesse iniziali, motivando la decisione di fare diversamente con la necessità di focalizzarsi con maggiore attenzione sulle problematiche legate ai consumi energetici, uno dei problemi più sentiti dai data center di medie e grandi dimensioni.
Al momento AMD è l'unica ad offrire prodotti quad-core per le piattaforme x86 ed x64. La rivale Intel rimane ancora dietro tecnologicamente. Il gigante ha, infatti, lanciato i suoi primi chip a quattro vie lo scorso anno ma questi processori sono tecnicamente inferiori in quanto essenzialmente composti da due CPU dual-core unite assieme. Il primo vero processore quad-core di Intel non arriverà invece prima del prossimo Novembre.
Molte cose sono comunque cambiate fin dal rilascio dei chip Opteron dual-core del 2003. Intel è riuscita a ridurre notevolmente il gap tecnologico che la separava da AMD ed ha già pronta una roadmap che la vedrà lanciare i primi prodotti basati sull'architettura Penryn a 45 nanometri entro la fine di Ottobre. La tecnologia ha permesso alla compagnia di ridurre del 25% la superficie dei nuovi chip portandola a 107mmq, senza in ogni modo intaccare negativamente in alcun modo l'ampiezza della cache e la velocità di clock.
Come nel caso dei microprocessori Opteron quad-core di AMD, Penryn punterà dapprima unicamente al mercato server, per poi progressivamente approdare al segmento desktop (alcune indiscrezioni collocano questo evento addirittura già entro la fine dell'anno) e successivamente in quello dei notebook. Penryn, in realtà, rappresenta un semplice miglioramento dell'architettura Core 2. Una generazione completamente nuova di processori sotto il profilo tecnologico arriverà invece assieme al lancio dell'architettura Nehalem attesa per il 2008. Nehalem, ha fatto sapere Intel, sarà la tecnologia che starà alla base dei suoi futuri processori da uno ad otto core.
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