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venerdì 28 settembre 2007

Record per Halo 3

170 milioni di dollari in 24 ore. É il record che ha fatto segnare il nuovo videogioco di Microsoft nel suo primo giorno di vendita. Il precedente primato era del suo predecessore Halo 2, le cui vendite avevano fatto entrare nelle casse del colosso di Bill Gates 125 milioni di dollari in un giorno. Ma non è il solo record che ha battuto. Il videogioco ha fatto anche registrare il primato nelle prevendite. Più di 1,7 milioni di copie sono infatti state ordinate prima che facesse il suo debutto nei negozi. E non è finita qui. Halo 3 ha portato anche un milione di utenti di Xbox a giocare una partita dalla durata record di 20 ore.
L'uscita di questo videogame, opera dalla statunitense Bungie che dal 2001 è nelle mani della Microsoft, si è trasformata in un evento celebrato perfino da settimanali seriosi come Time Magazine. Grazie ad Halo 3 infatti, Bill Gates & Co. sperano di mettere definitivamente radici in un settore ricco e allo stesso tempo ostico per la casa di Redmond. I primi due capitoli sono stati l'unica vera arma affilata nella mani della Microsoft per difendere l'Xbox nella guerra contro la PlayStation 2 della Sony. Una guerra conclusosi con la vittoria a mani basse di quest'ultima. Ma ora che la PlayStation 3 stenta a prender piede e il Wii della Nintendo punta a un pubblico diverso da quello dei videogiocatori, Halo 3 potrebbe aiutare l'Xbox 360 a restare in testa nella guerra delle console.
Insomma, è ciò che Tomb Raider è stato per la prima PlayStation. Solo che questa volta al posto di una versione femminile di Indiana Jones, abbiamo a che fare con un enigmatico marine spaziale, Master Chief, alle prese con una razza aliena di invasori (un classico da Space Invaders in poi). L'intera vicenda è cominciata su un misterioso pianeta fatto a forma di anello, Halo appunto. Artefatto, come si è scoperto poi, maestoso e capace di trasformarsi in un'arma galattica devastante. Per i Covenant, extraterrestri mistici e poco inclini alla diplomazia, il pianeta è da venerare. Ma al limite anche da usare contro i terrestri per fiaccare la resistenza tenace dei marine spaziali come il nostro Master Chief. L'unico che, sforacchiando mandrie di alieni di ogni dimensione, è riuscito a far saltare in aria l'arma di distruzione di massa planetaria.
Nel secondo capitolo, realizzato in fretta e furia, la storia si complica. Soprattutto perché alla Bungie, passata da dieci persone a sessanta, i vari reparti non si sono capiti alla perfezione finendo per assemblare un gioco tutt'altro che perfetto. In breve Master Chief, e una parte dei Covenant ribelli, si trovano a dover fronteggiare una seconda razza aliena. Una forma di vita parassita che minaccia perfino la Terra. Ed è proprio sul nostro pianeta natale che si svolge l'ultimo capitolo della trilogia.
Sarà proprio l'ultimo ...