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giovedì 30 agosto 2007

Nokia lancia Ovi, il web ovunque ... TUTTO IN UNO

"Ovi", in finlandese, significa "porta" e l’obiettivo, per dirla in parole povere, è quello di mandare in pensione televisori portatili, lettori wma, fotocamere, videocamere, console per l'entertainment: tutto quanto, nelle intenzioni del gruppo finlandese, dovrà ora essere concentrato in un unico oggetto del peso di poche decine di grammi ma dalle grandi funzionalità: ampio schermo con funzioni touch screen, tasti dedicati per l’ascolto della musica e per il gioco, diversi giga di memoria per immagazzinare canzoni, video e immagini, batterie di lunga durata. I primi telefonini destinati a questa comunicazione globale saranno in commercio nei prossimi mesi e via via tutti i prodotti di nuova uscita saranno pensati per un’utenza sempre più globalizzata e tecnologizzata.
La sfida, insomma, è più che mai aperta e si giocherà, probabilmente, anche sul fronte dei prezzi. I nuovi telefoni Nokia, che punta molto sul fatto che i suoi prodotti sono già diffusi in tutto il mondo in milioni di esemplari, dovrebbero essere lanciati sul mercato a costi compresi tra i 220 e i 300 euro al netto delle tasse che variano di Paese in Paese. E gli stessi contenuti vengono annunciati come a buon mercato: un videogioco per cellulare, con definizione e funzionalità pari a quelle delle più diffuse console portatili, dovrebbe poter essere scaricato a costi tra i 6 e i 10 euro.
Il telefono sarà sempre più integrato con gli altri apparecchi della vita quotidiana. Collegato con le casse dell’auto potrà ad esempio diventare un impianto stereo per la riproduzione di brani in mp3 o per l’ascolto di stazioni radio Fm. Ma anche essere utilizzato come navigatore satellitare con funzioni avanzate, con suggerimenti turistici e indicazioni per lo shopping o per il tempo libero. E sempre lo stesso apparecchio, collegato all’impianto audio di casa o a casse portatili, potrebbe trasformarsi in pocket-disco, discoteca da tasca, da portare con sé ovunque per trasformare qualunque locale in sala da ballo.
«Internet ha cambiato le nostre vite e ha consentito a molta gente di essere più libera – commenta Olli-Pekka Kallasvuo, presidente e general manager di Nokia -. Ora bisogna compiere il passo successivo, liberare Internet. Dal vincolo della scrivania, dell’ufficio, del pc, della presa del telefono. La comunicazione al giorno d’oggi deve essere ovunque e per chiunque. Senza limiti di spazio e di tempo».
Il tutto è solo la prima parte di una strategia che Nokia condurrà nei prossimi mesi: i due negozi sono infatti i primi prodotti che vanno sotto il marchio Ovi, appena annunciato. Ovi significa "porta" in finlandese e vuole essere una piattaforma con cui l'utente possa avere accesso diretto a un mondo di servizi e contenuti. Nokia già dice che nella prima metà del 2008 arriveranno in Ovi ulteriori funzioni, tra cui le mappe. Sarà poi la volta di altri servizi Internet, anche web 2.0. Nokia vuole così diventare una porta attraverso cui l'utente possa accedere alla propria rete di contatti su Internet.
Sarà infatti un sito raggiungibile sia via web sia tramite telefono cellulare. Concentrerà i servizi on-line di Nokia e di terze parti. In stile Web 2.0, inoltre, permetterà la pubblicazione e la condivisione di quanto creato direttamente dagli utenti, o già presente su altri sistemi di questo tipo, come YouTube.
Olli-Pekka Kallasvuo, president & ceo dell'azienda finlandese, non usa mezzi termini: "stiamo ridefinendo e rinnovando l'azienda", ha affermato, perché "i dispositivi non contano niente senza una buona esperienza, senza i programmi che ci permettono di restare collegati con ciò che conta per noi". È per questo, dunque, che Nokia si sta trasformando in una "azienda basata su Internet" ("Internet-driven experiences company"), ha concluso.
Forte di 900 milioni di clienti nel mondo, tra i quali più di 40 milioni già usano telefoni multifunzionali in grado di collegarsi a Internet, Nokia definisce se stessa come l'azienda che più di ogni altra è in grado di comprendere i comportamenti e le necessità degli utenti. Ed è Internet, sempre secondo Kallasvuo, che oggi sta diventando "il luogo delle esperienze". Per questo motivo il cambiamento strategico, basato sui servizi on-line.