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martedì 7 agosto 2007

Alta definizione mobile: da Motorola il cellulare con microproiettore

"PicoP": dietro questo nome, che sta per "pico projector", si nasconde quella che, almeno sulla carta, è una nuova frontiera della telefonia mobile. PicoP è infatti una famiglia di microproiettori sviluppati dall'americana Microvision ed è stata mostrata al pubblico per la prima volta lo scorso maggio, nel corso dell'evento annuale Society of Information Display. Ieri questa meraviglia tecnologica, che permette di riprodurre immagini a risoluzione Wvga a 854 per 480 pixel, è stata oggetto di un accordo fra la stessa Microvision e la Motorola, che dovrebbe portare alla creazione di una o più versioni del microproiettore da integrare nel corpo dei "normali" cellulari. Per farci cosa? Proiettare tramite uno speciale raggio laser su qualsiasi superficie (anche curva), dalla parete del salotto o quella dell'ufficio passando per qualsiasi oggetto, i contenuti digitali - fotografie, filmati, Mobile Tv, pagine Web, applicazioni multimediali, documenti e presentazioni aziendali - visualizzati sullo schermo del telefonino. I risultati, dicono i diretti interessati, sono di elevatissimo profilo: l'effetto prodotto è quello di uno schermo di grande formato su cui le immagini sono riprodotte con una qualità equiparabile a quella di un Dvd. Un'esperienza visiva quindi unica e innovativa che apre in prospettiva una nuova strada per la fruizione dei contenuti digitali e del Web 2.0, nell'era dell'alta definizione.

In casa Motorola hanno salutato l'accordo con molta soddisfazione - "siamo convinti che la tecnologia di proiezione integrata nei telefonini possa ridefinire le modalità di fruizione e interazione dei contenuti per tutti gli utenti mobili, business e consumer", le parole di Rob Shaddock, Chief Technology Officer della divisione Mobile Devices - e sembrano credere fortemente a un progetto che potrebbe dare alla società nuova linfa vitale per contrastare l'ascesa delle grandi rivali asiatiche (Samsung e Lg Electronics) nell'olimpo dei cellulari.
I primi prototipi di telefonini basati sulla tecnologia PicoP, intanto, dovrebbero vedersi entro i prossimi mesi e in attesa di date certe c'è già chi paventa dubbi circa i possibili impatti del proiettore sui consumi di energia del dispositivo. I responsabili della Mcirosovision assicurano in tal senso che nell'essere ottimizzato per i dispositivi mobili, PicoP è stato concepito per assorbire ridotti carichi di potenza e quindi non inficiare più di tanto sull'autonomia delle batterie, uno dei capisaldi della nuova generazione di supercellulari. Che un giorno, magari, ci permetteranno di riprodurre sul muro della cucina un cartone animato o un videogame con grafica tridimensionale…