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venerdì 20 aprile 2007

Troppo caro il software: Microsoft rimborserà i consumatori dello Iowa


Microsoft rimborserà fino a 180 milioni di euro ai consumatori dello Iowa per aver approfittato della propria posizione dominante sul mercato facendo pagare troppo cari prodotti come Windows, Excel, Word, Office, Works e Home Essential. La multinazionale di Redmond ha raggiunto un accordo con le associazioni degli utenti per chiudere una causa che ormai si trascinava da anni. L'intesa è stata comunque raggiunta a caro prezzo: anche se inizialmente i consumatori avevano richiesto un risarcimento danni di 329 milioni, i 180 milioni ottenuti rappresentano il più sostanzioso indennizzo mai pagato da Microsoft per casi di questo tipo. Anche perché, per la prima volta, i consumatori saranno rimborsati con soldi reali e non solo con buoni per l'acquisto di prodotti. Per ottenere il risarcimento, i consumatori non dovranno presentare prove d'acquisto o scontrini per reclami sino a 200 dollari: per ogni copia di Windows si potranno chiedere 16 dollari, per ogni licenza di Excel 25 dollari, per Office circa 29 dollari. Le aziende che invece avevano acquistato più copie saranno invece risarcite con buoni per l'acquisto di software e materiale per il computer. L'accordo è stato ovviamente salutato con soddisfazione dai consumatori, mentre l'avvocato di Microsoft, Richard Wallis, ha spiegato che la società vuole lasciarsi alle spalle episodi risalenti agli anni ‘90. Microsoft ha infatti dovuto affrontare in questi anni almeno 18 class action negli Stati Uniti per violazione delle leggi antitrust che, secondo una nota inviata dalla stessa multinazionale all'autorità di borsa americana, sono costate tra gli 1,5 e gli 1,8 miliardi di dollari. Chiusa a caro prezzo la vicenda dello Iowa ora rimane in piedi solo un'altra causa giudiziaria di questo genere, nel Missisipi.